Bari, 31/01/2007

Romano (Ds): “Sulla sanità la marcia è quella giusta. Bisogna proseguire.”

Un intervento del consigliere diessino Giuseppe Romano sulla Sanità pugliese:

Il metodo che avvia la costruzione del Piano regionale della Salute in Puglia, viene confermato: condivisione, concertazione istituzionale, coinvolgimento ampio del territorio e degli interessi ai quali intende rivolgersi.

Il management delle AASSLL e la Conferenza dei Sindaci assumono la responsabilità di adattare alle esigenze del territorio le direttrici di politica sanitaria che il piano definirà.
I posti letto in acuzie, più che rispondere alla logica del taglio per risparmiare dovranno guardare al dato epidemiologico, avendo per obiettivo la riduzione dei punti di criticità che la mobilità passiva ci consegna.

Le reazioni a caldo lette sulla stampa pongono un problema politico delicato: la necessità di affrontare anche in termini culturali la filosofia del nuovo piano e cioè la deospedalizzazione, la cultura del day surgery, la costruzione del presidio clinico sul territorio.
Una criticità poco rilevata mi appare la assenza di una mappa delle esternalizzazioni in materia di medicina del futuro, di cure palliative, la cultura dell’Ospedale senza dolore ancora allo stato pionieristico.
Per evitare di dover fare i conti nel tempo, con un sistema eccessivamente privatizzato, occorre osare di più verso la sperimentazione gestionale

. Giusta, per patologie importanti e chirurgicamente complesse, la individuazione come riferimento di un area territoriale vasta.
A tal proposito, si preme rassicurare il territorio brindisino, che il centro grandi Ustionati del “Perrino” (Brindisi), non subirà alcun taglio ed anzi forte delle assicurazioni datemi dall’Assessore Tedesco, migliorerà l’attuale livello di eccellenza.
Sono condivisibili gli indirizzi per la costruzione del Distretto come fulcro della sanità sul territorio.
La porta unica di accesso risponde alla ratio della presa in carico del paziente per l’offerta sanitaria.

Tutto ciò, integrato con le funzioni del Dipartimento delle cure primarie e con la responsabilità dell’offerta socio-sanitaria, rende concreto il modello organizzativo al quale guardiamo.

Certo un Distretto postazione clinica e Socio-sanitaria, ha bisogno di una rivisitazione dei criteri che lo definiscono e degli attuali Ambiti territoriali.
Ma il Distretto, destinatario nella programmazione strategica 2007/2013 di risorse comunitarie dedicate, dovrà sviluppare politica sanitaria anche in tema di allergologia e immunologia clinica, visto il carattere sociale di alcune patologie soprattutto nelle aree di crisi ambientale
. Il servizio di allergologia dei presidi ospedalieri, dovrebbe poter sviluppare screening su segmenti di popolazione a rischio e campagne di prevenzione: per questo dovrebbe interagire meglio con i Distretti magari come struttura complessa.

Importante, infine, in tema di stabilizzazione del personale precario, è l’emendamento approvato dal Consiglio Regionale con cui si prorogano tutti i contratti in essere e scadenti entro il 31 marzo, al 30 giugno prossimo.
Uniformando la platea sarà più facile lavorare ad una norma che, partendo dalla finanziaria ultima, incominci a stabilizzare tale precarietà. La marcia è sostanzialmente giusta bisogna proseguire con coerenza.

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE