Roma, 03/03/2007

Rigassificatore, Min. Ambiente: "annullare subito l'autorizzazione"

L’autorizzazione concessa per la costruzione del rigassificatore nella zona di Capobianco a Brindisi potrebbe essere annullata già il prossimo 7 Marzo.
E' quanto si apprende dopo una lettera inviata dal ministero dell’Ambiente a quello dello Sviluppo Economico a firma del direttore generale per la Salvaguardia Ambientale, Bruno Agricola.
Con la suddetta nota il Ministero dell’Ambiente ritiene che il decreto n. 17032 del 21.01.2003 con il quale si autorizzò il terminale di rigassificazione di Brindisi può essere annullato in quanto illegittimo e invita il Ministero dello Sviluppo Economico, quale Amministrazione che nel 2001 adottò il provvedimento, effettuate le proprie valutazioni discrezionali, a predisporre il decreto di annullamento, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, al fine di poterne chiedere la ratifica nella Conferenza di Servizi del prossimo 7 marzo che deve avere carattere decisorio.
Tra i motivi di illegittimità della procedura si ricomprendono “la non corretta applicazione della direttiva 96/82/CE (Seveso), sotto il profilo della consultazione della popolazione, in quanto tale adempimento doveva essere espletato prima della conclusione dell’iter autorizzativo. Adempimento di competenza del CTR Puglia, ma che poteva ben essere richiesto e posto in essere a cura dal Ministero, anche dopo la Conferenza di Servizi decisoria e prima dell’adozione del provvedimento definitivo”.