Brindisi, 07/03/2007
De Luca (PdCI) su authority e Conferenza dei servizi
Apprendiamo di felicitazioni per la nomina del sig. Giuseppe Giurgola all’Autorità Portuale, una delle tre persone indicate dalla Camera di Commercio se non erro. In realtà la nomina non è ancora effettiva ma vi è stato il parere favorevole della Commissione Trasporti della Camera, poi dovrebbe venire quello del Senato. Certo dispiace che sul Fronte del Porto vi sia stata l’ennesima debàcle dell’Amministrazione Provinciale e del Comune di Brindisi, non fosse che per il fatto che del Porto di Brindisi si tratta. Noi, Compagni del Ministro Bianchi, ammiratori del Ministro Di Pietro, non possiamo mettere in dubbio la valenza del nominato, anzi siamo certi, certissimi che saprà dare al porto di Brindisi una svolta più che positiva.
Certo ritrovare nelle nostre antiche carte quanto segue: “… Non avremmo mai potuto immaginare, però, che l'Autorità Portuale accumulasse tanti e tali ritardi nella infrastrutturazione delle banchine, sino a condizionare la vita della stessa azienda. Del resto, anche i lavoratori di B.T.I. sanno che il presidente Giannini è stato indicato dalla Provincia e dalla Regione, con il beneplacito del Ministro competente (tutte espressioni del centro destra), mentre il Comune e la Camera di Commercio avevano indicato il dott. Giuseppe Giurgola, sulle cui capacità abbiamo sempre creduto ciecamente.” (comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, del 25-8-2003) ci ha fatto un attimo riflettere: in quel tempo Camera di Commercio e Comune non erano di centro-destra ma di centro-sinistra e quindi era inutile aprire un fronte del Porto, l’indicazione non poteva che essere automatica, direi di più, cieca.
Si apre la Conferenza dei Servizi per il Rigassificatore di Capobianco. I lavori sono fermi per intervento dell’Autorità Giudiziaria, per carità nessuna questione ambientale o di alto profilo, banale storia di tangenti e corruzione, come sempre e come tante.
Interventi tanti, molti a sostegno della Conferenza dei Servizi, qualcuno contro. Noi, si sa, non siamo d’accordo con il rigassificatore per ragioni molto più semplici di quelle addotte da persone di gran lunga più esperte di noi. Non ci convincono le pur altrettanto dotte osservazioni espresse da chi invece sostiene il rigassificatore. Non ci siamo mai iscritti al partito dei terroristi, né del gas né del carbone. Noi non siamo d’accordo con il rigassificatore perché non capiamo il vantaggio che possa derivarne alla città e alla Provincia di Brindisi.
Il rigassificatore, riteniamo, serve solo a creare profitti enormi per le tasche di pochi e a danno di una intera collettività. Esattamente come ha fatto e continua a fare il carbone.
Ma il punto vero è: la Conferenza dei Servizi come si concluderà?
Sempre frugando nelle carte abbiamo trovato questa: “ … che su tale progetto il 15/11/2002 il Sindaco di Brindisi ed il Presidente della Provincia espressero parere favorevole nell’apposita conferenza dei servizi, senza consultare preventivamente i rispettivi Consigli e dopo che nella precedente conferenza dei servizi dello stesso 2002 il Comune, la Provincia e la Regione avevano espresso contrarietà al sito indicato; ….” (Atto n. 1-00289, - Pubblicato il 21 settembre 2004, Seduta n. 654, Senato della Repubblica della XIV Legislatura, a firma Specchia, Curto ed altri).
Ora il punto vero è che, secondo questo atto e ricordando i tempi la situazione era la seguente:
Novembre 2002 - Governo, Regione, Provincia di Centrodestra, Comune di Centrosinistra. In origine tutti contrari tranne il Governo, successivamente tutti favorevoli.
Quindi, se tanto mi da tanto e se la regola si rispetta è facile prevedere che:
Marzo 2007 - il Governo, la Regione, la Provincia di Centrosinistra, il Comune di Centrodestra saranno di nuovo tutti d’accordo nel fare l’opposto di quello che si fece nel 2002.
Sembra contorto ma se ci pensate è semplice. La Conferenza dei Servizi quindi, ritirerà l’autorizzzazione alla costruzione del rigassificatore alla British LNG. La conclusione è logica, automatica, direi di più, cieca.
O no?
Pino De Luca.
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