Bari, 12/03/2007

Allarme Cerano: crescono PM10 e CO nelle aree a sud di Brindisi

Di seguito il comunicato diramato oggi dal Servizio Stampa della Giunta Regionale relativo ai "dati sull’inquinamento di Torchiarolo e San Pietro Vernotico (pressi centrale Enel Cerano)"

Il Dipartimento di Brindisi dell’ARPA, su richiesta dell’Assessorato Regionale all’Ecologia alla Direzione Generale, ha condotto dallo scorso dicembre e fino a metà del febbraio 2007 una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria per valutare la rispondenza agli standard stabiliti dal DM 60/02 e dal DLS 183/04 e la presenza di polveri sottili (PM 10) ed altri agenti inquinanti.
Tale rilevazione è stata attuata con l’uso di laboratori mobili ulteriormente potenziati al fine di rilevare la presenza di IPA e metalli pesanti, di ione potassio derivante dalla combustione di legna, di rifiuti e da quella del carbone delle centrali termoelettriche.

I risultati delle rilevazioni dimostrano una crescita significativa del PM10 e del CO nelle aree a sud di Brindisi (compreso la provincia di Lecce) rispetto a quanto avviene nella città capoluogo e un’altrettanto significativa correlazione fra tale crescita e quella dello ione potassio.
E’ evidente che questa preoccupante situazione potrebbe parzialmente essere conseguenza dell’attività delle centrali di Cerano.

Inoltre nel caso di Torchiarolo viene dimostrata una sostanziale omogeneità fra le rilevazioni del laboratorio mobile e quelle della centralina fissa che porta a concludere come i valori di PM10 siano superiori a quelli di tutti gli altri della provincia di Brindisi a causa di sorgenti locali oggetto di analisi in corso e compatibili con la combustione di legna o simili.

COMUNICATO SERVIZIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE