Brindisi, 14/03/2007

Kater I Rades: il 28 marzo decimo anniversario dell'affondamento

Nel corso di questi anni le iniziative contro i Cpt ed in particolare quelle contro il Regina Pacis sono state numerose e di fatto hanno portato alla sua chiusura.

Questo è stato possibile per il movimento creato e per le denunce degli “immigrati”sui metodi utilizzati all’interno, che hanno portato a condanne penali il famoso don Cesare Lodeserto e i suoi Kapò.
Tra le tante manifestazioni fatte quella del 10 agosto 2002, organizzata dagli anarchici , ha portato in questi giorni alla condanna di un mese e mezzo di carcere per manifestazione non autorizzata Bobo Aprile dei Cobas di Brindisi, Rosario Attanasio del collettivo Iqbal Masih di Lecce, e ad altri anarchici, su sentenza emessa dal tribunale di Lecce.
A questa sentenza sia Bobo Aprile che Rosario Attanasio hanno presentato appello per la palese violazione di diritti costituzionali come la libertà di manifestare, diritti che non regaleremo mai a nessuno perché costati il sangue di tante persone.
La rabbia che si prova è anche perché la condanna suona come un atto dovuto alla Curia Leccese e al sistema dei partiti che in modo trasversale hanno sempre sostenuto le attività del Regina Pacis come cpt e delle altre ad essa collegata, vedi il finanziamento ultimo della Provincia di Lecce per interventi in Moldavia.
Il dibattimento svolto in tribunale ha evidenziato questa volontà e la condanna è stata ottenuta solo per il fatto che questi dimostranti andavano condannati perché erano …“quelli che gridavano di più “.
Le associazioni firmatarie di questo appello esprimono la loro solidarietà a tutti i compagni/e colpiti dalla repressione e rilanciano la necessità di continuare a lottare contro i Cpt ed il sistema che li ha creati.
Anche la commissione governativa De Mistura, creata per valutare la situazione all’interno dei Cpt, non ha potuto far altro alla fine dei suoi lavori presentati pubblicamente in questi giorni , che convenire sul fatto che questi strumenti di segregazione illegittima sono stati solo un luogo di abietta carcerazione per decine di migliaia di persone che non avevano commesso nessun reato.

La Confederazione Cobas, il Collettivo Iqbal Masih di Lecce, l’ Osservatorio Permanente Italia-Albania di Brindisi, l'Osservatorio sui Balcani di brindisi, il partito della alternativa comunista, chiedono alle associazioni ed ai cittadini interessati di partecipare alle iniziative che si svolgeranno in occasione del decimo anniversario dell’affondamento della nave albanese “kater I Rades “ avvenuto il 28 Marzo 1997.

La giornata dovrebbe svolgersi in questa maniera:
- Sit-in al Centro di permanenza temporanea di Restino, con una visita all’interno di una delegazione guidata dall’onorevole Francesco Caruso.
- Lancio di fiori in mare nel pomeriggio per ricordare tutte le persone rimaste vittime nel tentativo di raggiungere le nostre coste.
- ”… da Prodi a Prodi”, una riflessione su quei drammatici avvenimenti che portarono all’affondamento della nave Albanese il 28 Marzo 1997, con la necessità attuale di cancellare la Bossi-Fini, con la partecipazione di Tommaso Di Francesco, firma storica del giornale “il Manifesto”.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
- Confederazione Cobas
- Collettivo Iqbal Masih di Lecce
- Osservatorio Permanente Italia-Albania di Brindisi
- Osservatorio sui Balcani di Brindisi
- Partito della Alternativa Comunista