Brindisi, 27/03/2007

Sermar incontra il Presidente della CCIAA

Facciamo seguito alla nostra nota inviata in data 28 febbraio 2007 con la quale si portava alla pubblica attenzione il grave stato di sofferenza della portualità brindisina ed in particolare delle aziende marittime consorziate SERMAR.
Queste Aziende che hanno fondato la Società consortile nel novembre 2005 dopo apposita riunione tenutasi presso la locale C.C.I.A.A. con la presidenza Tomaselli, in questi giorni hanno ulteriormente ribadito e chiarito la propria posizione operativa all’interno del porto di Brindisi.
In particolare è stato ribadito ed ulteriormente chiarito lo scopo sociale della Società, proprio con la nuova presidenza Brigante che recentemente ha emesso una propria nota a riguardo.
Il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Brigante ha approfondito con gli operatori economici portuali le problematiche relative al porto di Brindisi ed alle sue attività commerciali.
In questo ambito, si è svolto un incontro con una delegazione della società consortile” Sermar” che nei giorni scorsi ha denunciato una situazione di disagio che sta investendo la portualità Brindisina.
I soci della “Sermar” hanno ricordato che la nascita del consorzio avvenne nell’autunno del 2005, presso la Camera di Commercio, con una iniziativa aperta, di largo respiro, dove si determinò l’oggetto sociale e lo scopo dell’iniziativa.
Ciò nonostante il consorzio non ha mai strumentalizzato questa genesi per accreditarsi nei confronti della committenza. Allo stesso tempo, però, la delegazione Sermar ha ribadito che è necessaria una mobilitazione generale delle istituzioni locali perché venga tenuta nella giusta considerazione l’imprenditoria brindisina da chi - come le società proprietarie di centrali termoelettriche e di altri grandi stabilimenti industriali - spesso tiene in conto esclusivamente una logica del profitto e quindi dei servizi affidati a chi propone ribassi insopportabili.
Il presidente Brigante, dal canto suo, ha confermato che l’Ente Camerale assicurò a suo tempo il pieno sostegno alla nascita ditale società consortile così come avrebbe fatto e continuerebbe a fare in presenza di qualsiasi tentativo di mettere insieme le capacità imprenditoriali e professionali del territorio brindisino, alle quali sarebbe auspicabile che la grande committenza si rivolgesse. Così si risponderebbe efficacemente alla domanda di competitività che viene formulata dalla committenza.

Il tutto, ovviamente, senza voler in alcun modo agevolare una parte degli operatori portuali brindisini a discapito di altri che - per scelta - hanno deciso di non aderire ad alcuna forma consortile.

COMUNICATO STAMPA CONSORZIO SERMAR