Brindisi, 27/03/2007

UST CISL: "rispetto per i lavoratori dell'Aspica"

La Cisl di Brindisi, in merito allo sciopero attuato il 24 marzo u.s. dai dipendenti della società ASPICA Srl, esprime serie preoccupazioni circa i comportamenti arroganti assunti dall’Azienda che, anziché prendere in debita considerazione le motivazioni dello sciopero, minaccia i dipendenti e le OO.SS. di denuncia alla Commissione di garanzia sugli scioperi, mettendo in discussione la libertà e l’azione del Sindacato.
Questo atteggiamento conferma la volontà della Società a non voler in trattenere corrette relazioni sindacali, attuando una politica aziendale basata solo su un rapporto conflittuale e non collaborativi con i lavoratori.

Se qualcuno crede che il problema sia solo la soppressione della indennità economica, seppur concordata con le organizzazioni sindacali - legata al disagio che i lavoratori stanno subendo loro malgrado, da quando è subentrata - l’ASPICA, sta commettendo un grosso errore di valutazione. Molto probabilmente la Società ha dimenticato il travaglio che ha dovuto sopportare al momento della successione alla SLIA, superato grazie alla sensibilità e la collaborazione dei lavoratori, dal momento che forse non c’erano neanche i presupposti - dal punto di vista della sicurezza e della organizzazione del lavoro - che l’attività potesse avere inizio. Ancora oggi, tali presupposti, a distanza di un anno, non solo persistono, ma a questi se ne sono aggiunti altri.

Infatti, oltre alla inadeguatezza delle docce e degli spogliatoi, c’è anche il problema del riscaldamento dei locali, dei bagni chimici che sono stati allestiti in container, con il serio rischio dal punto di vista igienico sanitario che da questi possano tracimare tutti i liquami, della incolumità del personale vista la vicinanza dei cavi elettrici che scorrono accanto al container in cui sono ubicate le docce e la inefficienza della postazione di pronto intervento, qualora qualche lavoratore dovesse ricorrere alle cure sanitarie.
Otre alle relazioni industriali inesistenti, si richiedono anche maggiori informazioni relative ai programmi produttivi, al futuro dell’azienda all’interno dell’ATI (Associazione Temporanea di Impresa), il rispetto dell’accordo sindacale del 12 Maggio 2006 e le garanzie circa la corresponsione delle trattenute economiche ai lavoratori, agli istituti finanziari con cui i dipendenti hanno dei prestiti in corso.
La Cisl ritiene, a questo punto, che le questioni sollevate dai lavoratori debbano giungere ad una soluzione definitiva attraverso un tavolo serio di confronto – nell’ambito di corrette relazioni sindacali – nel rispetto dei diritti (a cominciare dall’osservanza della sicurezza sui luoghi di lavoro che è un diritto, e non oggetto di negoziazione). Qualora da parte dell’Azienda non dovesse esservi la volontà di risolvere i problemi denunciati, questa organizzazione, oltre a sostenere la lotta e la dignità dei lavoratori, si rivolgerà anche agli organi competenti (Asl, Spesal, Ispettorato del Lavoro), nonché al Comune di Brindisi per un intervento autorevole mirato al rispetto del capitolato d’appalto nei confronti dell’Aspica.

COMUNICATO STAMP SEGRETERIA PROVINCIALE UST CISL