Brindisi, 27/03/2007
Arsenale: confermato lo stato di agitazione dei lavoratori
Si è tenuta oggi una partecipatissima assemblea di tutto il personale dell’Arsenale di Brindisi, nella quale hanno preso corpo le preoccupazioni ed i timori di coloro i quali vedono messo in discussione il loro posto di lavoro, a causa di una sciagurata politica messa in atto dal Governo e dai vertici della Marina che, attraverso fantomatici progetti di razionalizzazione, stanno disperdendo un secolare patrimonio di professionalità e competenze.
I lavoratori, unanimamente, hanno respinto questi tentativi di penalizzare ulteriormente lo Stabilimento di Brindisi, non solo per tutelare gli attuali livelli occupazionali diretti ed indiretti, ma soprattutto per non depauperare ulteriormente il già tanto asfittico patrimonio di posti di lavoro del territorio provinciale.
Pertanto, nel confermare lo stato di agitazione del personale, l’assemblea ha immediatamente richiesto ed ottenuto un incontro con il Direttore del SSSD, il quale ha provveduto ad informare lo Stato Maggiore della tensione in essere nello Stabilimento e le conseguenze gravi che potrebbero insorgere sul corretto e tranquillo svolgersi delle attività d’istituto, se non verrà immediatamente ritirata la circolare 7 marzo 2007, con la quale si declassa, a semplice Reparto dell’Arsenale di Taranto, lo Stabilimento di Brindisi.
Nel contempo si è in attesa di essere convocati dalla massime Autorità locali, al fine di sensibilizzarle sulla questione e valutare con Esse le opportune iniziative politico-amministrative da attuare nei confronti del Governo.
Infine, l’Assemblea, ha stabilito alcune iniziative pubbliche per informare la cittadinanza della gravità dei fatti e per raccogliere la partecipazione e la solidarietà dell’intera collettività brindisina, su una vicenda che rischia, ancora una volta, di vedere Brindisi quale Cenerentola d’Italia.
C.G.I.L FP - C.I.S.L. FP - U.I.L. PA - CONFSAL UNSA - INTESA SNALD
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