Latiano, 28/03/2007

Rubati 5.000 euro al Santuario di Cotrino

Ora la speranza, flebile, è che quei manigoldi si pentano di quello che hanno fatto e riconsegnino il bottino.
Non devono aver avuto davvero il cuore tenero se oltre profanare un luogo sacro come il Santuario di Cotrino, nella immediata periferia di Latiano, abbiano addirittura approfittato del momento di preghiera dei monaci cistercensi per agire indisturbati.

Cosicché, dopo aver scavalcato il muro di cinta del perimetro sul lato della statale “Brindisi – Taranto” ed aver forzato la porta d’ingresso agli uffici amministrativi, si sono impossessati della somma contante di € 5.000,00, frutto di una colletta che il Padre superiore Don Antonio SEMERANO aveva effettuato tra i confratelli e che sarebbe dovuta essere il dono di Pasqua per i bambini dell’Africa, ove sono attivi altri monaci in missione.
Tutto vanificato dall’incursione notturna dei ladri, spietati nel prescegliere un obiettivo tra quelli più deboli ed indifesi. Uno di quelli che credono, logicamente, che il miglior sistema di allarme sia la coscienza degli uomini … che a volte difetta non di poco.

Al Maresciallo Massimo RIBEZZO, durante il sopralluogo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Latiano, Don Antonio ha confidato il suo sconforto per l’accaduto e, nonostante tutto, la speranza che sapendo a cosa sarebbero serviti, quegli stessi ladri possano tornare sui loro passi restituendo il maltolto. “Peccato. Non ci siamo accorti di nulla perché eravamo raccolti in preghiera”, ha detto Don Antonio. “Eppure sono convinto che quei nostri fratelli possano pentirsi della loro azione, affinchè anche i bambini poveri africani possano ricevere il nostro piccolo contributo per trascorrere una Pasqua ed una esistenza appena migliore”.

Le indagini, nel frattempo, sono in corso per l’individuazione dei responsabili, ma non esclude che il colpevole fosse solo uno. Le ricerche sono concentrate, infatti, tra la microcriminalità locale. Forse, si ritiene, è stata proprio l’azione solitaria e disperata di qualche giovane emarginato allo sbando, pronto a tutto pur di recuperare qualche spicciolo. E quale migliore occasione se non quella di intrufolarsi in una struttura per sua natura poco vigilata al fine di correre meno rischi possibili.

Regione Carabinieri Puglia
Compagnia di Francavilla Fontana