Brindisi, 06/04/2007
Processo Tangentopoli: parlano Scagliarini ed Antonino
Si è tenuta ieri, presso il Tribunale di Brindisi, la seconda udienza del processo per la "Tangentopoli" brindisina.
A testimoniare era stato convocato l'ex Sindaco Antonino (uscito dal processo per aver patteggiato la pena) ma a sorpresa si è presentato Luca Scagliarini, che ha chiesto, ed ottenuto, di rilasciare delle dichiarazioni spontanee.
L'imprenditore ha ricostruito i passaggi delle vicende relative ad Edipower, riconoscendo di aver partecipato, assieme ad Antonino ed Ercolani, alla GreenFuel, società che ha riscosso una tangente di circa 800.000 euro. Scagliarini ha inoltre consegnato un libretto bancario del valore di 180.000 euro, già intestato alla Procura di Brindisi, in cui è stata versata una somma corrispondente a parte dei proventi illeciti a lui diretti.
Subito dopo ha testimoniato l'ex Sindaco Giovanni Antonino che ha parlato di un vero e proprio "Comitato d'affari" costituito dagli esponenti dell'allora maggioranza di centro destra. Tra l'altro il comitato avrebbe ottenuto l'assenso da Mario Salucci per il versamento di una tangente di 5 miliardi di lire per favorire la nascita di un terminal containers nel porto di Brindisi.
La suddivisione della maxitangente, a detta di Antonino, sarebbe stata concordata assegnado 1 miliardo a testa a lui e all'ex Presidente della Provincia Nicola Frugis e 3 miliardi ai partiti di centro destra i cui referenti erano Marcello Rollo, Marco Pezzuto e Nicola Di Donna.
Anche l'ex sindaco ha parlato degli interessi sul carbone riferito ad Edipower confermando, di fatto, il meccanismo concordato con l'imprenditore Massimo Ercolani, che ha già patteggiato: il carbone veniva venduto ad Edipower maggiorato di un dollaro a tonnellata. I proventi sarebbero poi stati suddivisi fra lo stesso Antonino, Ercolani e Scagliarini, e fatti confluire nella società "Green Fuel" appositamente creata.
La prossima udienza del 26 aprile vedrà comparire ancora l'ex sindaco Antonino. |