Bari, 16/04/2007

Taurino (Ds): "Brindisi e' un punto nevralgico per lo sviluppo del Grande Salento"

Di seguito un intervento del consigliere Giuseppe Taurino (Ds):

Il trend positivo che negli ultimi anni ha registrato l’aeroporto PAPOLA di Brindisi, con un aumento consistente del numero dei passeggeri in arrivo ed in partenza, richiede una attenta riflessione sull’importanza strategica dello stesso.

Non è possibile infatti che la Puglia abbia uno sviluppo a due velocità, con una forte accelerazione dei trasporti nell’area di Bari ed una forte penalizzazione del Grande Salento proprio nel momento in cui è massimo lo sforzo delle istituzioni di fare sistema per garantire a quest’area infrastrutture e servizi che le consentano di superare l’isolamento geografico naturale. Raccogliamo pienamente l’invito dell’assessore Ostillio quando afferma che bisogna determinare le condizioni di attrattività territoriale del Grande Salento, operando su tutti i settori, dall’enogastronomia, ai tessuti, alle produzioni agricole e turistiche, per ottenere maggiore attenzione da parte dei vettori nazionali ed internazionali.

E’ necessario quindi uno sforzo di immaginazione che l’intero sistema industriale e turistico deve compiere insieme alla Regione, alla Seap ed alle Istituzioni Locali, per rendere più appetibile l’area del Grande Salento per i vettori che naturalmente sono portati a privilegiare lo scalo di Bari rispetto a quello di Brindisi.

A tal al fine, è necessario costruire una precisa identità intorno al “Prodotto” GRANDE SALENTO che deve essere riempito di contenuti per l'offerta di un prodotto turistico integrato, unico e caratteristico. In sintesi, si tratta di identificare i fattori di attrattività su cui puntare per la valorizzazione e pianificare lo sviluppo del territorio.
La parola “chiave” di questo modo di pensare e di organizzare il turismo è nella parola: sistema. Il concetto di sistema presuppone elementi diversi che lavorando insieme permettono il raggiungimento di un obiettivo comune. Fare sistema significa individuare modalità e percorsi comuni, concertati e condivisi, per stabilire delle relazioni: tra privati e tra questi ed il settore pubblico, in tutti i settori strategici dell’economia locale.

L’obiettivo del progetto deve essere la definizione di una serie di modello di ospitalità “tipica” ed una serie di sub-modelli (es. “Sistema Ospitale del Parco del Negroamaro”) fondati, sulla maturazione di un’adeguata cultura turistica e sulla gestione integrata delle risorse naturali, storico-archeologiche, culturali, enogastronomiche, collegate ai fornitori di servizi e prodotti del territorio al fine di qualificare l’offerta culturale (turistica), realizzando in questo modo un Prodotto Turistico Integrato per essere identificati come destinazione turistica accogliente ed ospitale nei mercati turistici nazionali ed internazionali.

Fondamentali saranno gli aspetti legati alla qualità ospitale, sia per ciò che riguarda l'efficacia e l'efficienza dell'organizzazione dei servizi e dei fattori di attrattività che compongono i prodotti offerti, sia per ciò che riguarda la capacità dell’Area di proporre un'esperienza di vita gratificante dal punto di vista culturale, psicologico, di socializzazione.
L’offerta da sviluppare, però, non deve essere composta soltanto di prodotti e servizi prettamente turistici, ma deve definire una offerta globale alla quale è auspicabile che partecipino anche gli imprenditori di altri settori e l'intera collettività.

Lo sforzo che dovranno compiere le Istituzioni dovrà essere quello di favorire lo sviluppo “pianificato dell’area”, con azioni tendenti a promuovere, governare, incoraggiare, orientare e sviluppare l’imprenditorialità e, attraverso la formazione, sistematizzare e accrescere conoscenze, competenze ed abilità per essere operativi, efficaci, competitivi ed autorevoli nel promuovere e sviluppare un turismo sostenibile e durevole. E’ uno sforzo che mi auguro compiremo insieme all’ing. Di Paola che per il lavoro svolto ed i risultati conseguiti negli anni di gestione merita la riconferma.
La valorizzazione dello scalo di Brindisi rappresenta sicuramente per l’intero territorio una sfida sulla nostra capacità di fare sistema ed indicare nel trasporto aereo il punto nevralgico per lo sviluppo del turismo e dell’economia del Grande Salento.

COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE