Brindisi, 18/04/2007
Questione energetica, Uil: "disponibili alla discussione"
Non dovremmo essere noi della UIL di Brindisi a richiamare il Presidente Errico per esprimere il nostro pensiero nei confronti delle sue dichiarazioni contro l'ENEL, responsabile dell'utilizzo eccessivo del carbone per la produzione di energia elettrica nella centrale Federico II° di Cerano.
Abbiamo sempre definito la suddetta società arrogante e presuntuosa verso il territorio e la nostra Organizzazione.
La responsabilità nel rappresentare una sigla sindacale “seria”, non alle dipendenze di nessuno, ci consente di esprimere liberamente le nostre opinioni a difesa del territorio, dei cittadini e dei lavoratori che rappresentiamo.
Al Presidente Errico ed al Sindaco Mennitti ci permettiamo di suggerire che avrebbero potuto valutare con più attenzione la problematica ambientale derivante dall'uso del carbone nel momento in cui c'era da considerare attentamente l'insediamento del rigassificatore come alternativa meno inquinante per l'impatto ambientale e per la salute dei cittadini.
Invece si continuano a percorrere ancora una volta strade accidentate con prese di posizione da padroni del vapore, ignorando qualsiasi confronto e dialogo con le parti sociali che avrebbero potuto produrre risultati diversi con proposte ed alternative su materie prime e combustibili diversi come il CDR in grado di produrre minore fuoriuscita di sostanze inquinanti, superiori certamente al 33% che chiede il Presidente, mantenendo inalterata la produzione della Centrale di Cerano.
Il richiamo alla discussione ed alla concertazione sia per le Istituzioni locali come per l'ENEL, per noi della UIL, sono strumenti essenziali per il raggiungimento di obiettivi concreti per il rilancio dell'economia nel disastrato territorio provinciale brindisino.
Riteniamo che le convenzioni siano lo strumento strategico per determinare queste condizioni e non un mezzo per consentire il superamento di un percorso di crescita produttiva programmato per i prossimi anni dall'ENEL.
Da anni portiamo avanti le nostre battaglie sulle problematiche ambientali, sulla sicurezza sul lavoro, sull'occupazione, sui diritti dei cittadini, rispettando le opinioni e le prese di posizione dei nostri interlocutori.
Abbiamo sempre cercato il dialogo ed il confronto. Non abbiamo fatto le barricate a difesa di posizioni preconcette o tutelato interessi nascosti.
I nostri rappresentanti istituzionali dimostrano con la loro politica e le loro azioni di non volere il bene della comunità che li ha eletti.
La nostra disponibilità alla discussione rimane aperta.
Vediamo se questa volta sarà accolta.
COMUNICATO STAMPA UIL BRINDISI
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