Brindisi, 21/04/2007

Costiero Adriatica, Ass. ambientaliste: "sospendere le autorizzazioni"

La società Costiero Adriatica, subentrata alla IPEM, presentò un progetto per triplicare la propria capacità di stoccaggio di gas gpl propano.
Rammentiamo che il punto di ormeggio delle navi gasiere che riforniscono il deposito della predetta società è a Costa Morena pericolosamente vicino alle navi passeggeri.
La burocrazia comunale rilasciò i permessi senza che gli organi politici ne fossero a conoscenza; tale fatto, anche a seguito dell’intervento della Provincia di Brindisi, sollevò forti polemiche.
La Regione Puglia conseguentemente dispose per il progetto di ampliamento dei depositi l’assoggettamento alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale.

Apprendiamo che, malgrado tale disposizione, la predetta società prosegue i lavori di costruzione dell’ampliamento progettato. Così facendo oltre ad agire contro quanto disposto è in contrasto alle normative vigenti sulla VIA e sul coinvolgimento delle popolazioni con riferimento agli impianti a rischio di incidente rilevante.

Chiediamo pertanto all’organo competente la sospensione immediata delle autorizzazioni rilasciate in attesa che gli adempimenti, cui è stato assoggettato il progetto, vengano assolti. Sarebbe incomprensibile, del resto, non adottare provvedimenti analoghi a quelli che vengono chiesti al Governo in merito alla vicenda rigassificatore.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.