Brindisi, 02/02/2004
Commemorata la figura di Rino Marzo
Si è svolta domenica 1 febbraio, nella sala consiliare nel Comune di Brindisi, la cerimonia commemorativa di Rino Marzo ad un anno dalla scomparsa del consigliere comunale dei Democratici di Sinistra.
Centinaia di cittadini hanno affollato quell’aula teatro delle tante battaglie di cui è stato artefice il compagno Marzo. Presenti parlamentari, ex consiglieri comunali e personalità politiche di ogni schieramento.
Hanno commemorato lo scomparso il Commissario Straordinario Bruno Pezzuto, il Segretario cittadino dei DS Peppino Soricaro, il vicepresidente del Consiglio Regionale Carmine Dipietrangelo, il figlio di Marzo, Massimo e Antonio Portolano, il giornalista che ha curato il volume “Il sindaco della Commenda” nel quale sono raccolti gli interventi più significativi di Marzo nella massima assise comunale. Il volume è stato distribuito ai presenti alla cerimonia.
Ha introdotto il Commissario Pezzuto che ha ricordato il Rino Marzo sindacalista, richiamando alla memoria la sua grande sensibilità verso i problemi dei lavoratori e dei meno abbienti.
Di seguito l’intervento del segretario cittadino Soricaro che ha ripercorso le tappe della carriera di Marzo prima nel sindacato poi con l’ingresso in politica nel 1994. “Rino “ ha detto il segretario dei DS” era un tipo sanguigno nel suo impegno, era il tipo pronto a contestare duramente le decisioni politiche, ma era sempre disponibile a lavorare per la gente, per l’amministrazione, per il partito. Lui non aveva frequentato l’Università ma aveva praticato l’Università della vita. “
Poi è stata la volta del giornalista Portolano, il quale ha parlato del suo lavoro nel quale racconta Marzo attraverso “la lettura dei verbali relativi ai suoi interventi in consiglio” e si “testimonia l’impegno civile di un uomo normale, uno qualsiasi di noi”.
Toccante è stata la testimonianza del figlio Massimo che, commosso, ha raccontato Rino Marzo padre di famiglia.
Ha concluso Dipietrangelo che ha sottolineato come questa è stata anche l’occasione per far conoscere alla città “un modo di interpretare la politica da parte di un operaio che era riuscito a diventare anche un esemplare rappresentante del popolo delle Istituzioni.”
Terminata la cerimonia al Comune, i familiari dello scomparso e i partecipanti alla cerimonia si sono trasferiti al rione Commenda presso la Unità di base dei DS Nilde Jotti, dove è stata scoperta una lapide in memoria di Marzo.
Dalla redazione giornalistica di Puglia Tv |