Brindisi, 10/05/2007

Enel: verso il carbonile coperto nella centrale Federico II

Enel avvia le procedure per l’autorizzazione del nuovo carbonile coperto, completamente automatizzato, all’interno della Centrale termoelettrica “Federico II” di Brindisi.

Si tratta di un’opera tecnologicamente all’avanguardia. Permetterà di conservare il carbone in una struttura interamente coperta, sicura e totalmente automatizzata. La movimentazione del carbone dal parco, infatti, sarà effettuata mediante comandi a distanza da apposita sala controllo.

La nuova struttura coperta, a pianta rettangolare e sezione triangolare, sarà realizzata nell’area dell’attuale carbonile e sarà lunga circa quattrocento metri, larga ottanta ed alta quaranta.
Il futuro carbonile coperto, di fatto, dimezzerà l’utilizzo dell’attuale area. Nell’ampio spazio rimanente sono previsti progetti finalizzati alla riqualificazione del luogo mediante la messa a dimore di alberi e piante. L’opera costerà circa sessanta milioni di euro e impiegherà per la costruzione circa cento persone per oltre ventiquattro mesi.
Prosegue così l’impegno di Enel per la tutela dell’ambiente e del territorio, mentre il tavolo tecnico con Comune, Provincia di Brindisi e Regione è in attesa della ratifica delle sue conclusioni.

Proprio sul territorio di Brindisi, peraltro, Enel nel periodo 2000-2005, ha investito circa 195 milioni di euro di cui ben 154,7 per attività ambientali. Ciò per realizzare interventi per il contenimento delle emissioni di ossidi di zolfo, di ossidi di azoto, di emissioni di polveri, per il miglioramento dell’impatto ambientale del sistema carbone, per il miglioramento della qualità degli scarichi liquidi, per la riduzione della produzione degli inquinanti e per interventi migliorativi dell'igiene e dell'ambiente di lavoro.

Fino al 2009 Enel, inoltre, prevede investimenti per altri 237,3 milioni di euro.
Di questi 192,3 milioni saranno investiti in spese ambientali: dalla realizzazione del cristallizzatore al miglioramento del sistema di sbarco del carbone a Costa Morena, dal contenimento delle polveri al carbonile di Brindisi Sud, al contenimento delle emissioni, al miglioramento ambientale e all’efficienza del nastro di trasporto del carbone.

Le quantità di emissioni della Centrale “Federico II” di Cerano (Br) sono al di sotto sia dei limiti imposti dalla legge, sia di quelli imposti dalla convenzione tra Enel, Comune e Provincia di Brindisi.

COMUNICATO STAMPA ENEL