Brindisi, 12/05/2007

Festa della Polizia: l'intervento del Questore Margherito

Signore, signori, autorità civili, militari e religiose, appartenenti alla Polizia di Stato, Associazioni Nazionali della Polizia di Stato, vi ringrazio per la vostra presenza e per tutti Lei Sottosegretario sen. Gaglione e Lei Signor Prefetto dott. Mario Tafaro.
Sono tra noi i familiari dei nostri caduti Zizzi e Palmisano.
Celebriamo oggi il 155° anniversario della fondazione della Polizia di Stato e per questo vogliamo ricordare il diuturno lavoro, il sacrificio e i rischi di tutti coloro che lavorano al mio fianco.
Per tutti va un commosso saluto alla famiglia del Sovr. Marino Pomentale che ieri il Presidente della Repubblica ha insignito di medaglia d’oro al valor civile e per questo ci onoriamo di avere qui presente la madre e un fratello.
Marino Pomentale nasce a Tertre (Belgio) il 28.9.12955.
Il 9 settembre 1977 si arruola nel disciolto Corpo delle Guardie di P.S. e il 5 giugno 1978 viene trasferito presso il 3° Reparto Celere di Milano e da lì il 24 marzo 1979 viene mandato a svolgere servizio presso il C.A.P.S. di Cesena dove frequenta il corso di specializzazione per la Polizia Stradale e al termine del quale viene trasferito presso la Sezione Polizia Stradale di Milano.
In data 16 marzo 1982 dalla Polstrada di Milano viene assegnato a quella di Foggia e il 19.6.1988 viene trasferito presso la Sezione Polizia Stradale di Brindisi – Distaccamento di Fasano.
Il 19.8.2004 in qualità di capo pattuglia mentre svolge servizio di polizia stradale sulla strada statale 379 viene investito da un’autovettura e a seguito delle gravissime lesioni riportate per la violenza dell’impatto muore sul posto.
Lo vogliamo ricordare come un uomo semplice, un professionista serio che ha sacrificato la propria vita esclusivamente in funzione del dovere che stava svolgendo.
Non un eroe dunque e neppure un eroe per caso, come qualcuno si azzarda a definire gli uomini in divisa che sacrificano la propria vita, ma un normale servitore dello Stato, orgoglioso del lavoro che stava svolgendo, della propria famiglia, dei valori che rappresentava.
Per questo deve essere di esempio a tutti noi e a questi stessi valori noi dedichiamo la cerimonia, dove contestualmente vogliamo ricordare l’impegno profuso dagli appartenenti alle Forze di Polizia dei quali molti sono qui presenti e il cui valore è stato riconosciuto attribuendo nr. 15 encomi solenni, nr. 8 encomi, nr. 8 parole di lode e nr. 54 premi in denaro.

Anche se siamo confortati da numerosi indici statistici positivi, quale il calo dei reati in generale, abbiamo potuto notare una recrudescenza per quanto riguarda la qualità criminale di alcuni eventi.

Certo la realtà della provincia di Brindisi ha sempre comportato per le forze dell’ordine un notevole impegno e una grande capacità d’intervento molto più impegnative del presente, vedasi l’operazione primavera e l’operazione mediana.
Ciò però non deve portare a sottovalutare l’attualità e i tentativi di ripresa dell’attività da parte della criminalità organizzata manifestatasi anche recentemente con efferati delitti di cui ben due sono stati individuati i responsabili.
Efficace è stata l’azione di contrasto con i 64 arresti della sola Squadra Mobile nel 2006.
Sempre più odiosi sono i cosiddetti reati collegati all’attività predatoria quali furti, scippi e piccole rapine perpetrati spesso da minori organizzati in bande ben strutturate e dirette da maggiorenni il cui bottino spesso non supera la decina di euro e comunque creano notevole apprensione e allarme fra la popolazione.

Su questo argomento numerose sono state le richieste da parte di cittadini, associazioni e sindaci di una maggior sicurezza e di una maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine.

Riteniamo che possiamo ottenere ampi margini di miglioramento con una maggiore collaborazione tra polizie locali e polizie statali in modo da migliorare la sensazione della sicurezza percepita e del livello di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel controllo del territorio.

Mai come in questo momento è da sfatare il mito di una criminalità onnipresente in grado di farsi giustizia da se in modo rapido ed efficace e una giustizia dello Stato lenta ed inconcludente.
Tale contesto non corrisponde alla realtà brindisina.
Con il nostro lavoro, unitamente alle grandi energie profuse dall’Autorità Giudiziaria, in special modo con la Procura della Repubblica, questo corollario qui non ha attecchito, tutti coloro, e sono numerosi, che hanno collaborato con le forze dell’ordine denunciando reati, fornendo utili informazioni, collaborando con la Polizia non hanno lamentato azioni ritorsive.

Ciò deve continuare a farci proseguire nella strada intrapresa che è fondamentale in determinate tipologie di reato, vedasi l’usura.
Pochissime sono le denunce tuttora di situazioni usurarie, anche se il fenomeno viene da tutti percepito in modo allarmante.
Vorremmo ricordare che nel momento in cui le forze di polizia vengono messe a conoscenza diretta e formale di rapporti usurai questi immediatamente vengono interrotti e ciò a prescindere dall’iter processuale che tutta la vicenda può successivamente avere.
Dunque vorremmo che le molteplici associazioni che sono coinvolte nello studio di questo fenomeno rendessero edotti i loro interlocutori di questo fondamentale principio.

Si sono registrati nel territorio anche alcuni fenomeni di bullismo nelle scuole, a dir la verità in numero molto limitato.
Nella quasi totalità dei casi sono stati denunciati gli autori all’Autorità Giudiziaria dei Minori e, tramite la collaborazione con le autorità scolastiche, si è intervenuti con conferenze e seminari negli Istituti scolastici.

Attività di prevenzione e repressione
Significativo calo dei reati in genere è dovuto principalmente all’elevato lavoro dell’attività di prevenzione svolta nel territorio, presenza mirata delle volanti e dei Commissariati di Mesagne e Ostuni su obiettivi individuati unitamente con i rappresentanti delle varie categorie, commercianti, uffici postali, ecc., pattuglioni in quartieri e città particolarmente a rischio grazie anche all’impiego del reparto prevenzione e crimine.
La sicurezza partecipata è il principio che stiamo seguendo con determinazione e perspicacia e può essere foriero di ulteriori miglioramenti e per questo chiediamo a voi sindaci di creare e favorire momenti istituzionali di raccordo con i vigili urbani.

Diffusione sostanze stupefacenti (allarmante)

Ordine Pubblico
Per quanto riguarda l’ordine pubblico numerose sono state le manifestazioni a carattere sportivo, politico, sindacale e religioso circa 2000.
Alcune di queste anche molto impegnative tant’è vero che sono stati tenuti ben nr. 75 Comitati Provinciali in Prefettura e nr. 30 Tavoli tecnici in Questura.
Benché molte di queste manifestazioni coinvolgessero richieste quali il posto di lavoro, la casa, la salute, la tutela dell’ambiente sono state tutte risolte in modo efficace e nel rispetto dei diritti di tutti, anche se spesso tra di loro in contraddizione.
Questo grazie al gran lavoro di coordinamento del signor Prefetto e di tutti coloro con cui abbiamo interloquito organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste, ma devo soprattutto ringraziare la grande professionalità dei funzionari e degli operatori di polizia che hanno operato quotidianamente sul terreno con grande professionalità un opera efficace di mediazione ed interpretando nei migliori dei modi i sentimenti che in quel momento i loro interlocutori esprimevano anche se in qualche caso in modo scomposto e contraddittorio.
Ci corre altresì l’obbligo di evidenziare l’espandersi della violenza delle intemperanze in occasione di manifestazioni sportive di calcio anche in categorie inferiori.
Siamo finanche dovuti intervenire in partite giocate nella categoria allievi in quanto i genitori avevano ritenuto di dare manforte ai propri figli in campo per punire l’arbitro non ritenuto all’altezza.
In ogni caso ogni campanile ha difeso i propri eroi della domenica e difeso con orgoglio i propri colori e inasprito la conflittualità con le forze dell’ordine.
Sono sempre più crescenti le risorse impiegate a fronteggiare questo fenomeno e sottratte al controllo del territorio proprio a difendere le fasce più deboli dove la criminalità è sempre più aggressiva.

Stranieri
Importante è risultata l’entrata in vigore del permesso di soggiorno digitale.
La Questura di Brindisi è una delle poche in Italia dove non si lamentano ritardi e o disumane file.
E’ con orgoglio che possiamo sostenere che nella gestione del Centro di Permanenza Temporanea di Restinco, pur considerando l’ambiguità dei principi istitutori di queste strutture, non si sono mai verificati episodi di abusi o di incomprensioni e hanno sempre visto l’uomo e il rispetto della sua dignità al centro dell’attività di polizia e degli altri appartenenti alle forze dell’ordine, pur nello sgradevole e a volte ingrato compito di trattare spesso con persone la cui unica colpa era quella di vivere in Italia il sogno della loro vita.
Siamo sicuri che questa esperienza saremo in grado di travasarla nelle prossime attività cui il centro verrà adibito, infatti ormai è dato certo che a Restinco verrà allocato un centro di prima accoglienza.

Specialità
Notevole è stato il contributo del controllo del territorio delle specialità. Ferroviaria, stradale, frontiera, sono state sempre coinvolte nel garantire al territorio l’assolvimento di compiti istituzionali efficaci.
Mi corre l’obbligo, altresì, di segnalare l’anomala situazione che da anni si è venuta a creare presso il porto, che, a ragione, è considerato una delle maggiori risorse della città e ci rivolgiamo direttamente al nuovo presidente dell’Autorità Portuale: per favorire lo sviluppo delle attività della struttura, alla pari di tutti gli altri porti italiani ed europei, è indispensabile una netta separazione tra l’area Shenghen e area ex shenghen, la costituzione di una zona sterile posta a ridosso degli attracchi delle navi e l’installazione del sistema di video sorveglianza già finanziato dal progetto Sicurezza nel Mezzogiorno da parte dell’Unione Europea e mancante del cablaggio.
Attualmente tutto il materiale tecnico è da ben 5 anni imballato e ben custodito sotto chiave in quanto non si sa a quale spina di corrente attaccarlo.

Ufficio misure di prevenzione personali e patrimoniali
Prima Questura in Italia che è in grado di avvertire il cittadino circa l’approssimarsi della scadenza del passaporto nei periodi di maggiore richiesta quali festività natalizie e pasquali ed estive.
Il controllo del territorio è stato altresì rafforzato con il sinergico coordinamento con l’attività di pubblica sicurezza su soggetti particolarmente pericolosi e su quelle attività, vedasi esercizi pubblici, ecc., che sono o sarebbero potuti diventare punti di riferimento per la criminalità, per cui tutti i numeri di questo settore sono tutti raddoppiati e in certi casi triplicati, vedasi daspo, fogli di via, avvisi orali, ecc..
Di particolare importanza è stata l’istituzione dell’Ufficio misure di prevenzione personali e patrimoniali.
La richiesta di confisca di beni per circa 6 milioni di euro.
Sono stati aggrediti non solo i fenomeni ma sono stati attenzionati anche i personaggi e gli entourages di ambienti criminali.

CONCLUSIONI
Abbiamo voluto dare solo brevi cenni del lavoro che ha visto protagonisti tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, nei vari ruoli di polizia, impiegati, tecnici, operai, grazie anche alla collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi da parte dei sindacati di polizia e civili.
Abbiamo voluto qui presenti non solo le maggiori autorità ma anche la cittadinanza e con la scommessa di farla qui in piazza Vittoria e per questo stesso motivo abbiamo voluto la presenza di voi ragazzi delle scuole che ci avete sempre sorretto con il vostro a volte ingenuo impegno che rinfranca di sacrifici e privazioni.
Sappiate raccogliere oggi fosse anche una semplice buona parola e portarla per tutta la vostra vita stretta nel vostro cuore e nella vostra mente e che questa buona parola possa per voi significare la pietra che vi servirà a costruire il vostro futuro.

Dott. Salvatore Margherito - Questore di Brindisi