Brindisi, 14/05/2007
Svolto il convegno sulla "cooperazione transfrontaliera"
Si è tenuto ieri, presso il Castello Alfonsino di Brindisi, il convegno sul tema “La cooperazione transfrontaliera fra turismo, ambiente e cultura”.
Si trattava della manifestazione conclusiva delle numerose iniziative, illustrate nel corso della passata settimana, in riferimento all’attività della Amministrazione comunale in ordine alla cooperazione transfrontaliera. Tre sono stati i progetti illustrati, due dei quali rientravano nel programma di iniziativa comunitaria Interreg III Grecia – Italia 2000-2006 ed il terzo nel programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIA Italia – Albania 2000-2006. I tre progetti in questione sono ‘In.Vent.Ar.Ca.’ (interventi di arte e cultura dall’Albania), ‘Helita’ (Hellas Italia) e ‘La scena dei ragazzi – centro di produzione teatrale per l’infanzia e la gioventù’”. Tutti e tre i progetti vedono come soggetto capofila il Comune di Brindisi. All’incontro erano presenti il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, l’assessore alle Politiche Comunitarie Mauro D’Attis, l’assessore al Turismo Raffaele De Maria, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Carmelo Grassi, il sindaco di Barletta Nicola Maffei, l’assessore regionale alle Politiche Comunitarie Francesco Saponaro ed il coordinatore Interreg del Comune di Igoumenitsa Kostas Triadafillidis.
Il progetto “In.Vent.Ar.Ca” – il cui importo è pari a 780mila euro - vede come partner il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, i Comuni di Poggiardo, Monopoli, Trani e Barletta, l’Università di Sociologia di Tirana, l’Università di Agraria di Tirana, l’Orchestra di Tirana, l’Accademia della Danza di Tirana, l’Associazione Tjeter Vizion, il C. Cinema Albanese, l’Elbasan, l’Università di Lecce, il Conservatorio di Monopoli, l’Accademia della Danza di Brindisi Astragali, il Maccabè Teatro, ‘Le Specchie’, il PME, il Gramsh, la Confcooperative, la Promo Sud, il PC Company. Ha origine dall’idea del Teatro Pubblico Pugliese – e dalla immediata disponibilità del Comune di Brindisi nel realizzarla – di “stabilizzare” e sviluppare gli innumerevoli contatti già esistenti nei diversi settori dell’arte e della cultura tra operatori albanesi e italiani, con particolare riferimento ai territori delle province di Bari, Brindisi e Lecce.
La “messa a sistema” dei contatti e delle collaborazioni già esistenti in maniera autonoma, sarà assicurata – anche oltre la durata biennale del progetto – dall’istituzione di un CENTRO PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA PUGLIESE ED ALBANESE, che avrà la sede principale a Brindisi e almeno due “terminali” in territorio albanese, a Tirana ed Elbasan.
La Partnership di progetto risulta estremamente variegata perchè ha inteso coinvolgere già nella fase di progettazione i partner tecnici degli specifici ambiti artistico-culturali italiani ed albanesi; un ruolo preminente viene dato alle amministrazioni locali che verranno coinvolte in tutte le attività progettuali che troveranno nelle principali piazze e nei siti di maggiore interesse storico e paesaggistico, le loro location ideali non solo per la perfetta riuscita delle iniziative progettuali ma anche, e soprattutto, per arricchire il progetto del valore aggiunto rappresentato dalla promozione dell’immagine dei territori interessati.
Il progetto “Helita” – il cui importo è pari a 956mila euro – nasce come iniziativa a sostegno e per lo sviluppo turistico ed economico italo-greco ed è rivolto sia ad aziende ed operatori del settore turistico che ai potenziali turisti. Il progetto si propone di fornire servizi e professionalità alle imprese locali delle zone obiettivo e si prefigge la creazione di due Centri Comune di Cooperazione Turistica localizzati e situati uno a Brindisi e l’altro ad Igoumenitsa, nei quali si assisteranno sia gli operatori che gli imprenditori dei due Paesi obiettivo, in modo da agevolare gli stessi nell’avvio ma anche nello sviluppo di attività turistiche transfrontaliere che ognuno di loro intenderà attivare, ma anche di indirizzare gli stessi verso un corretto e proficuo utilizzo della propria azienda e, quindi, sfruttare al massimo le potenzialità del settore turistico di Italia e Grecia.
Infine, il progetto “La scena dei ragazzi – centro di produzione teatrale per l’infanzia e la gioventù’” – il cui importo è pari a 956mila euro – è finalizzato alla costituzione di un Centro Studi Permanente sulla Cultura per l’Infanzia e la Gioventù che opererà su temi inerenti i legami storici tra la Grecia e l’Italia e realizzerà otto laboratori-factory con spettacoli-saggio finali. Soggetto capofila è il Comune di Brindisi, mentre partners sono il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese ed il Comune di Igoumenitsa.
Di seguito riportiamo l'intervento dell'Assessore Mauro D'Attis:
L’Assessorato alle Politiche Comunitarie del Comune di Brindisi ha organizzato questo convegno per presentare 3 importanti progetti che hanno ottenuto nelle scorse settimane il finanziamento da parte dell’Unione Europea. Turismo e Valorizzazione del patrimonio ambientale, Teatro e Cultura sono i settori in cui questi progetti incidono. Una ottima capacità di collaborazione istituzionale tra partners pubblici e privati Italiani, Greci e Albanesi ha determinato la costruzione professionale di queste iniziative che illustri relatori, ognuno per la loro parte, descriveranno nel dettaglio dopo questo intervento di apertura.
Affrontando il tema della Cooperazione Transfrontaliera possiamo certamente affermare di trovarci oggi in una fase cruciale: sta per terminare l’attuazione della programmazione del periodo 2000-2006 e si sta aprendo quella nuova del 2007-2013.
Un momento di transizione in cui è indispensabile fare il punto su cosa si è fatto e cominciare a scrivere, non solo a pensare, cosa fare.
Come sappiamo la Puglia è per l’ultima volta tra le regioni inserite nell‘Obiettivo 1 o, per dirla con la terminologia usata dal nuovo quadro comunitario di sostegno, nell’Obiettivo Convergenza. E’, in sostanza, l’ultima grande occasione per sfruttare a pieno i finanziamenti dell’Unione Europea indirizzati alle aree che più necessitano di interventi esterni, considerate le condizioni delle loro economie.
La politica di coesione dal 1986 al 2006 ha ottenuto grandi risultati ma con un dispendio enorme di risorse rispetto alle effettive ricadute e questo ha indotto la Comunità europea a ripensare la programmazione comunitaria 2007-2013 concentrando gli interventi in un’ottica di approccio strategico.
Il Consiglio europeo tenutosi a Lisbona nel dicembre 2005, ha delineato le priorità strategiche:
- rendere più attraenti gli stati membri, le regioni e le città garantendo qualità e livello dei servizi e tutelando l’ambiente;
- promuovere la conoscenza e l’innovazione a favore della crescita culturale dei territori;
- creare nuovi e migliori posti di lavoro.
Su queste tre grandi direttrici, in linea con il Quadro Strategico Nazionale (QSN) e soprattutto con il Documento Strategico della Regione Puglia (DSR), il Comune di Brindisi è impegnato a costruire il programma di interventi per la città e per l’Area Vasta Brindisina di cui è capofila.
In questa azione di programmazione un’importante ruolo avrà la cooperazione territoriale.
Considerata la nostra posizione geografica nel Mediterraneo, bisognerà sviluppare sempre maggiori rapporti con i paesi transfrontalieri per realizzare azioni comuni volte all’integrazione delle culture e al rafforzamento del convincimento di appartenere ad una sola, grande comunità: quella europea.
Oggi presentiamo il frutto di quello che, in questa ottica, abbiamo realizzato e siamo riusciti a farci finanziare.
La nostra Amministrazione è impegnata nella programmazione e gestione di fondi che arrivano dall’Unione Europea e in questi anni, lusinghieri sono stati i risultati raggiunti in termini di percentuale di finanziamenti intercettati e spesi a favore della comunità brindisina ma ora dobbiamo andare oltre.
La sfida che ci attende da oggi al 2013 ha bisogno, per essere vinta, di una vera e propria “rivoluzione copernicana” nella cultura della spesa: il 2007-2013 non deve essere l’ennesima occasione per disperdere risorse in una visione limitata e ristretta al proprio territorio.
Dobbiamo pensare e ragionare con una visione più ampia. Considerando che la competizione tra aree ha ormai assunto carattere mondiale, possiamo ancora pensare di presentarci sullo scenario nazionale ed internazionale singolarmente, in ordine sparso, ognuno con la sua “lista della spesa”?
Oppure è il caso di abbandonare una logica “di campanile” e lavorare in una logica “di sistema”?
I nostri progetti INTERREG sono una prima risposta affermativa a tale interrogativo!
Questa classe dirigente, brindisina, pugliese, italiana, greca, albanese, europea ha il dovere di non fallire l’appuntamento storico alla quale è chiamata.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI
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