Brindisi, 15/05/2007
Centrale fotovoltaica: Legambiente favorevole
“Finalmente un’infrastruttura utile e capace di garantire occupazione e sviluppo pulito ad un’area famosa finora per l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e per i rischi per la salute dei cittadini – commenta Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia-.
Questa centrale non solo contribuirà a produrre energia pulita per oltre 6mila famiglie e a ridurre le emissioni di CO2 come previsto dal Protocollo di Kyoto, ma è anche una occasione per avviare la bonifica di un area difficile come quella del petrolchimico di Brindisi”.
Una delegazione di Legambiente, in visita al sito dove sorgerà la centrale fotovoltaica Helios realizzata dal Gruppo Italgest, ha espresso soddisfazione e interesse per il progetto del nuovo impianto di energia pulita in grado di soddisfare le necessità di consumo di oltre 6mila famiglie. Sebastiano Venneri e Edoardo Zanchini della segreteria nazionale di Legambiente, il presidente regionale Francesco Tarantini, insieme a Stefano Latini ed Enrico Favuzzi di Legambiente Brindisi, hanno visitato il sito dell’ex petrolchimico dove la creazione del più grande impianto fotovoltaico d’Europa darà vita anche a una serie di opportunità collaterali legate alla scuola di formazione sulle energie rinnovabili per le pubbliche amministrazioni, al centro di formazione per tecnici esperti del settore, alle convenzioni con le università e i centri di ricerca.
La centrale Helios una volta in funzione produrrà 15,2 GWh di energia elettrica l’anno che permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di 23milioni di tonnellate di CO2 l’anno, pari a quelle prodotte da una centrale a carbone come quelle che sono in funzione proprio a Brindisi. “Si tratta di un progetto importante – ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile nazionale energia di Legambiente – perché un impianto solare di questa dimensione, il più grande in Europa, si realizza in un area industriale dismessa consentendo proprio di attuarne la bonifica, per la quale abbiamo ottenuto precise garanzie.
La realizzazione di questa centrale rappresenta una circostanza straordinaria per la Puglia e per la città di Brindisi in particolare, mortificata nel corso degli anni da scelte energetiche obsolete e inquinanti. In questo caso la tecnologia più avanzata si coniuga con un’attenzione particolare all’ambiente, ponendo i presupposti per una possibile riduzione dei combustibili fossili, e offrendo l’opportunità di uno sviluppo occupazionale pulito e durevole attraverso la necessaria bonifica ambientale del sito, la realizzazione dell’impianto e delle infrastrutture di contorno, la grande possibilità di produrre energia finalmente pulita e rinnovabile”.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE PUGLIA
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