Brindisi, 05/02/2004

Polveri di carbone: La Sen. Stanisci presenta interrogazione parlamentare

La Senatrice Rosa Stanisci ha inoltrato un'interrogazione con risposta scritta ai Ministri dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Salute Agricoltura e Attività Produttive, sui gravi problemi derivanti dalle polveri di carbone emesse dalla centrale Enel di Cerano.

Di seguito ne riportiamo il testo integrale:

Da notizie di stampa si apprende che gli agricoltori brindisini, le cui colture si trovano attorno alla Centrale Enel di Cerano, mandano al macero interi raccolti di frutta e di verdura sporchi di polvere di carbone e per questo motivo chiedono all’Enel di acquistare i terreni in questione.
Il consorsio Sisri aveva iniziato, ad ottobre del 2002 , un carteggio con il Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia, in cui chiedeva interventi di bonifica delle aree individuate quali zone a rischio, da sottoporre ad interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza, bonifica, ripristino ambientale e monitoraggio.
Su questo problema è intervenuto anche il Direttore Generale della ASL con una richiesta di controlli all’ARPA.
La Coldiretti ha fatto presente che l’area agricola di Brindisi Sud è resa sempre più impraticabile e invivibile dalle polveri di carbone che, sbuffate dal nastro trasportatore, si poserebbero sulle coltivazioni, per cui si tratterebbe di un caso ambientale su cui è necessario fare chiarezza nell’ interesse di chi vive e di chi abita in quelle aree agricole.
L’Enel, da parte sua, fa sapere che non esistono in zona pericoli per la salute pubblica e che neanche l’uso dell’Orimulsion, combustibile adoperato sia a Brindisi sia a Porto Tolle, costituirebbe un rischio per la salute degli abitanti.
Più volte in precedenti interrogazioni, ho rappresentato i problemi legati alla caduta della polvere di carbone sul territorio brindisino, già sottoposto a gravi fattori di rischio ambientale, esaminati dall’OMS.
La caduta della polvere, che l’uso del nastro trasportatore avrebbe dovuto eliminare, continua a verificarsi per vari motivi, che vanno ricercati sia nel fatto che la quantità di carbone è triplicata rispetto a quella prevista, sia negli sversamenti delle polveri dal nastro.
Questo, infatti, viaggia a livello inferiore rispetto al manto stradale, per cui in corrispondenza delle torri, che si trovano di gran lunga al di sopra del livello stradale, a causa di un probabile cattivo funzionamento dell’impianto di abbattimento delle polveri e dell’apertura dei pannelli di ispezione, ci sarebbe una perdita notevole delle stesse.

L’interrogante chiede ai Ministri di
Ø adoperarsi affinché vengano effettuati i dovuti controlli sulla tenuta ermetica del nastro trasportatore e dei pannelli di ispezione;
Ø verificare lo stato degli interventi di monitoraggio e di bonifica;
Ø verificare la quantità di carbone trasportato e venga controllato l’impianto di abbattimento delle polveri relativo alle torri e ai parchi carbone;
Ø sollecitare gli organismi preposti affinché si effettuino i dovuti controlli per tutelare la sicurezza alimentare;
Ø rivedere il contenuto delle convenzioni stipulate con le società energetiche rinnovate dal Comune di Brindisi e dalla Provincia di Brindisi.
Ø rivedere la decisione dell’utilizzo dell’Orimulsion, calcolando i rischi connessi allo stesso sino a questo momento ignorati e non valutabili.

COMUNICATO UFFICIO STAMPA SEN. STANISCI

Dalla Redazione giornalistica di Puglia Tv