Ostuni, 22/05/2007
Un'emozione chiamata libro: il programma della XI edizione
Marco Roncalli, Haim Baharier, Khaled Fouad Allam, Marco Politi, Roberto Pazzi, Marida Lombardo Pijola, Concita De Gregorio e Gian Enrico Rusconi.
Questo il programma dell’Undicesima edizione de «Un’emozione chiamata libro: incontro con gli autori, estate 2007» che riempirà le serate delle Città Bianca nei mesi di luglio e agosto.
Tutti gli incontri si svolgeranno come di consueto ad Ostuni nel Chiostro di Palazzo San Francesco alle ore 21,30. Le presentazioni saranno precedute dall’introduzione del Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella (che ha anche la delega alla Cultura). Le interviste agli autori saranno realizzate dalla giornalista Anna Maria Mori che è anche la curatrice della manifestazione.
Il tema della kermesse letteraria quest’anno sarà: Religione, Religioni, Religiosità laiche, Laicità: tra fede e dubbio, interrogativi e risposte: percorsi individuali di scrittori, saggisti, testimoni.
Si parte venerdì 20 luglio con Marco Roncalli che presenterà il suo libro “Giovanni XXIII – Angelo Giuseppe Roncalli, una vita nella storia (Mondadori ed.)”.
Il libro: Un nuovo profilo storico di Giovanni XXIII scritto da uno specialista, pronipote del Papa: il libro restituisce l’autentico profilo del Pontefice che volle il Concilio Vaticano II:
Il secondo appuntamento è in programma martedì 24 luglio e vedrà la partecipazione di Haim Baharier che presenterà il libro:”La genesi spiegata da mia figlia”.
Il libro: Sapienza ebraica di studioso e umana saggezza di padre (la figlia, Avigail, è una bambina down) in uno stupendo viaggioattraverso la Genesi ad opera di uno straordinariomatematico e psicoanalista, allievo di Emmanuel Levinas, uno dei maggiori filosofi del Novecento, e di Leon Asdhkenazy, il padre della rinascita del pensiero ebraico in Francia: Haim Baharier, nato a Parigi da genitori abrei di origine polacca, entrambi passati attraverso l’orrore di Auscwitz, vive a Milano dove ha tenuto, nello scorso anno una serie di incontri sul tema della esegesi biblica che hanno registratp la presenza di migliaia di persone.
Il terzo incontro (venerdì 27 luglio) porterà ad Ostuni, Khaled Fouad Allam con il libro: “La solitudine dell’occidente (Rizzoli ed.”.
Il Libro: Non più scontro o crisi di civiltà, ma incontro delle diversità: è questo il passaggio cruciale di un Occidente che deve fare i conti con le proprie identità multiple e imparare a comprendere le diversità anziché combatterle. Khaled Fouad Allam parla di tutto questo in un romanzo che è la testimonianza diretta del proprio vissuto: l’infanzia in Marocco, i viaggi, il lavoro di giornalista, docente e parlamentare in Italia.
Il quarto appuntamento è previsto per lunedì 30 luglio con la partecipazione di Marco Politi, che presenterà il libro Il ritorno di Dio. Viaggio tra i cattolici d’Italia ( Mondatori ed.)
Il libro: lo straordinario giornale di viaggio di un osservatore partecipe, a tu per tu con il cattolicesimo ( reale, non solo proclamato) di oggi: Marco Politi ha attraversasto l’Italia, parlando con parroci e vescovi, teologi e fondatrici di nuovi ordini, filosofi, suore, leader politici ed esponenti del movimento pacifista, con Gianfranco Ravasi e Don Luigi Ciotti, Gianni Baget Bozzo e Giuseppe De Rita. “Strano Paese, il nostro”, ha scritto recensendo il libro di Politi, Miriam Mafai, “un Paese dove i battezzati sfiorano il 98 per cento degli abitanti, ma sono una minoranza coloro che vanno a messa regolarmente, che si confessano e credono nell’al di là”. Credere oggi. Se è una domanda, la risposta, a chiusura del libro è affidata a Monsignor Betori: “Non si può pensare di comunicare il Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo se non nel dialogo e nel confronto, anche critico, con le forme culturali che danno concretezza alle loro esperienze di vita. Il Vangelo è parola di Dio nel tempo: quello di Gesù e dei suoi discepoli… e quello nostro.”
MARCO POLITI, vaticanista, è una delle firme più autorevoli del quotidiano “La Repubblica”. Ha seguito Papa Woytila in oltre settanta viaggi nel mondo. Collabora con la CNN, la BBC e altre importanti emittenti televisive internazionali.
Il quinto appuntamento (venerdì 3 agosto) vedrà ad Ostuni Roberto Pazzi che presenterà il libro: “L’ombra del Padre” (Frassinelli ed.).
Il libro: Un grande scrittore visionario, tradotto in tutto il mondo, nell’”Ombra del Padre” racconta di Cristo che si è incarnato una seconda volta e cammina per le strade del sud di oggi; nel “Vangelo di Giuda” (pubblicato per la prima volta nel 1989, vincitore nel ’90 del Superpremio Grinaìzane Cavour, e ripubblicato oggi) anticipa la realtà, “prevedendo” l’esistenza di un Vangelo di Giuda, ben prima che i recenti ritrovamenti archeologici ne rivelassero l’esistenza.
Per il sesto appuntamento (mercoledì 8 agosto) ospite di Anna Maria Mori sarà Marida Lombardo Pijola che presenterà il libro: “Ho dodici anni, faccio la cubista, mi chiamano principessa. Storia di bulli,lolite e altri bimbi”. (Bompiani ed.).
Il libro: Marida Lombardo Pijola, in questo libro shock, conduce un’indagine mai tentata prima sul mondo delle discoteche pomeridiane, frequentate da adolescenti tra gli undici e i tredici anni. Avvalendosi di informatori interni, l’autrice ha svelato il quadro allarmante di una generazione ancora invisibile al sistema dei media e al controllo sociale, eppure spontaneamente ma rigidamente organizzata.
Uno stuolo di bambine che escono da casa in scarpette da ginnastica e jeans, entrano in discoteca, indossano abiti invisibili e si trasformano in carne viva, pasto erotico per ragazzini affamati di sesso televisivo. E uno stuolo di coetanei, di professione P.R., che reclutano (durante la ricreazione scolastica) abbonati per il locale e cubiste giovanissime, organizzati in piramidi di potere in cui ricevono, a seconda della posizione, i favori sessuali delle bambine cubiste. Ne emerge un mondo impudico e perverso che gli stessi ragazzini del libro (coperti dall’anonimato) raccontano all’autrice con assoluta sincerità, e, in qualche modo, innocenza.
MARIDA LOMBARDO PIJOLA, pugliese ( è nata a Bari), vive e lavora a Roma. E’ inviata speciale del quotidiano “Il Messaggero”. Si occupata soprattutto di pedofilia e adozioni internazionali.
Lunedì 13 agosto per il settimo appuntamento sarà ad Ostuni Concita De Gregorio che presenterà il libro, Una madre lo sa (Mondadori ed.).
Il libro: “Cosa sia una “buona madre” lo decidono gli altri. Il coro. Lo sguardo che approva e che rimprovera. Quelli che sanno sempre cosa si fa e cosa no. Cosa è giusto, siaggio, utile. Quelli che dicono “è la natura, è così”: devi avere pazienza, assecondare i ritmi, provare tenerezza, dedicarti. Se ti senti affondare, è perché sei inadeguata. Se soffochi è perché non hai gli strumenti della maturità. Se i figli non vengono devi rassegnarti, non accanirti, non insistere: si vede che non eri fatta per essere madre. Se non ne hai voluti, devi avere in fondo qualcosa che non va….”
Un libro vero, intenso, e bellissimo, nel quale tantissime donne si sono, anche dolorosamente, riconosciute: non a caso “Una madre lo sa” è uno dei cinque libri finalisti al Premio Bancarella.
CONCITA DE GREGORIO è inviato della “Repubblica”. Di madre spagnola e padre italiano, ha quattro figli.
L’undicesima edizione de “Un’emozione chiamata libro” si chiuderà venerdì 17 agosto con la presentazione del libro di Gian Enrico Rusconi dal titolo, Non abusare di Dio (Rizzoli ed.).
Il libro: mai come oggi la Chiesa rivendica il diritto di partecipare al dibattito pubblico. E lo esercita presentandosi come depositaria di verità cui dovrebbero orientarsi non solo i comportamenti individuali, ma anche le leggi dello stato su temi come fecondazione assistita, coppie di fatto, biotecnologie.
In realtà questo pressante intervento pubblico, non solo si basa su un concetto molto problematico di “natura umana”, ma rischia di mettere in forse il principio stesso della laicità, su cui si fonda la democrazia: in uno Stato laico le leggi non possono pretendere di essere la traduzione normativa di una “verità naturale”, ma sono il risultato di procedure argomentative pubbliche che minimizzano il dissenso tra i diversi convincimenti dei cittadini. E devono valere per tutti: credenti, non credenti, e diversamente credenti.
GIAN ENRICO RUSCONI è professore di Scienza Politica all’Università di Torino, editorialista de “La Stampa”, collabora con la rivista “Il Mulino”. Tra i suoi libri più recenti “Come se Dio non ci fosse” ( Einaudi 2000) “Germania Italia Europa. Dallo Stato di potenza alla “potenza civile” ( Einaudi 2003).
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI |