Brindisi, 22/05/2007
Giornata conclusiva del progetto "Scuola e solidarietà"
POIESIS- CSV, Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Brindisi organizza per il 25 maggio 2007, presso l’Istituto Professionale per i Servizi Sociali “F. Morvillo Falcone” di Brindisi, sito in via Galanti 1, la giornata conclusiva del progetto "SCUOLA E SOLIDARIETA'" realizzato nell'annualità 2006-2007 in alcune scuole medie inferiori e superiori di Brindisi e Provincia per favorire l'incontro tra gli studenti, le associazioni e le organizzazioni di volontariato del territorio.
Questo progetto, considerata la partecipazione e l’entusiasmo generato sia nei ragazzi quanto nelle scuole e nelle associazioni che hanno collaborato, sarà replicato nel prossimo anno scolastico, fino a diventare un appuntamento annuale nel territorio brindisino, che sperimenti, diffonda e sistematizzi le tematiche della cittadinanza attiva, dello spirito volontaristico e della peer education.
Programma della giornata:
9 – 10: Allestimento stands associazioni
10,30 - 12,30: Laboratori e giochi di animazione a cura delle studentesse dell’IPSS “F. Morvillo Falcone Dimostrazioni e simulazioni delle associazioni Protezione Civile, WWF.
Ore 17.00: Convegno, interverranno:
Prof. Lorenzo Caiolo, Coordinatore del Progetto: moderatore dell'incontro e
presentazione dei lavori
Uno studente solidale: il nostro punto di vista
Prof. ssa Teresa Nacci del Liceo Scientifico E. Fermi di Brindisi: cosa resta nella scuola
WWF sezione di Brindisi: un’esperienza solidale con gli studenti
Dott.ssa Valeria Pecere Direttrice CSV: considerazioni sull’esperienza
Referente CSVnet nazionale: l'aspetto giovanile del volontariato
Ore 18.30: Prima Proiezione Cortometraggio “ Un altro sguardo” realizzato con il progetto
Ore 20.00: Concerto:
Progetto Tambores del Tocantins, per la campagna AIFO “Restituire l’infanzia”;
La Taricata, gruppo di musica e ricerca popolare di San Vito dei Normanni.
“Un altro sguardo” nasce dal desiderio di un gruppo di ragazzi di raccontare un’esperienza svolta nel corso di quest’ultimo anno scolastico nell’ambito del progetto “Scuola e volontariato”, promosso dal Centro Servizi al Volontariato “Poiesis” di Brindisi.
Tale iniziativa ha favorito l’incontro tra studenti di otto scuole e volontari di dieci Associazioni della Provincia di Brindisi.
Il percorso ha mirato a rendere protagonisti gli stessi ragazzi, ponendo al centro la loro voglia di farsi ascoltare, di interrogare, di socializzare...di giocare e di contare per cambiare. La presenza dei volontari a scuola ha mostrato loro altri orizzonti….altri sguardi sulla realtà vicina e lontana, provocando reazioni e sollecitazioni operative ed emozionali.
Il cortometraggio (curato dallo staff tecnico della LEONARDO S.n.c. Produzioni cinematografiche di Firenze) è stato, pertanto, un’opportunità straordinaria di comunicare in modo più accattivante e forse non banale le emozioni, le riflessioni suscitate da tanti coinvolgenti incontri con quanti hanno deciso di offrire se stessi e parte del proprio tempo agli altri.
Perché quindi “un altro sguardo”?
Forse semplicemente per riflettere sulle nostre contraddizioni, sulle piccole forme di “schizofrenia culturale” o dissociazione (come dice un personaggio del film) che appartengono non solo ai ragazzi, ma soprattutto a noi adulti.
“Un altro sguardo” significa la necessità di cambiare il nostro modo di guardare la realtà, di acquisire la consapevolezza che prima ancora di indirizzare il nostro impegno verso gli altri dobbiamo lavorare su noi stessi, modificare il nostro habitus, liberarci dalle lenti deformanti delle sovrastrutture culturali che ci appartengono, dai bisogni indotti, far coincidere le parole e le cose. Da qui prende le mosse il racconto del film: “ Cosa è per te l’humanitas?” chiede l’insegnante, prendendo spunto da Terenzio, ad Andrea “ è solo filantropia?”.
A partire da questa domanda si strutturano due dei personaggi, Andrea e Giulia.
Il primo, che ben riesce ad articolare le sue risposte, con le parole riesce ad esprimere concetti profondi, quasi che realmente per lui, come scriveva Dostoevskij, “ l’amore astratto per l’umanità è quasi sempre egoismo”, salvo poi dimostrare nelle sue piccole avventure quotidiane l’incapacità di tenere legate queste parole allo stile di vita, con il suo atteggiamento supponente, con i distinguo (quello era dentro e questo è fuori), con l’atteggiamento snobistico del giovane consumista.
La seconda, Giulia, non riesce a verbalizzare ciò che sente dentro di lei, lo vive e basta; dentro di sé Giulia sa che fare qualcosa per gli altri è soprattutto fare qualcosa con gli altri, è insomma il modo in cui vive la vera risposta alla domanda dell’insegnante.
Intorno ad Andrea e Giulia, in questa storia di un ordinario fine settimana, ruotano altri personaggi: Daniel, che con coraggio e serenità vive sulla sua pelle le contraddizioni e le piccole grandi crudeltà del microcosmo dei suoi pari; Alex, che non ha maturato dentro di sé alcun senso di appartenenza alla società civile, che afferma la propria identità tramite la violenza sul compagno più debole, che non cambia nel corso della storia perché, per modificare il suo sguardo sul mondo, avrebbe forse bisogno di una vera e propria rieducazione emotiva.
Assieme ai nostri personaggi attraversano la storia i volti, le immagini, i pensieri che hanno accompagnato il nostro viaggio nel mondo della solidarietà e del volontariato : con gli studenti (dal Liceo Scientifico “E. Fermi” ,IPSC “ De Marco” e IPSS “Morvillo” di Brindisi e la Scuola Media Statale “A.Moro” di Mesagne),che con entusiasmo e partecipazione hanno lavorato a quasi tutte le fasi di lavorazione del cortometraggio , i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down, i volontari del WWF e della Protezione Civile , l’Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau) , ricordata attraverso due delle figure più potenti ed emozionanti che i nostri ragazzi abbiano conosciuto: il chirurgo di guerra in Congo Chiara Castellani , cui Giulia scrive la mail nel finale ,e Sarmila Shresta, presidente Azione Watch in Nepal , che ha raccontato la sua esperienza in uno degli incontri con gli allievi.
Al termine del cortometraggio, infatti, la finzione cinematografica si mescola con la realtà delle esperienze vissute , attraverso le immagini e le tante voci dei ragazzi : i loro pensieri e le riflessioni raccontano di un mondo giovanile che è la parte migliore della nostra comunità se solo dessimo a loro le giuste opportunità.
Il film, realizzato grazie al contributo del Centro Servizi al Volontariato, sarà presentato venerdì 25 maggio alle 17.30 presso l’aula magna dell’Istituto professionale per i Servizi Sociali di Brindisi, all’interno di una giornata interamente dedicata al progetto: Solidarietà e Scuola.
COMUNICATO STAMPA POIESIS-CSV BRINDISI |