Brindisi, 25/05/2007
Tommaseo, Rollo (FI): "subito le proposte per non perdere i finanziamenti 2007/2013"
Il protocollo d’intesa con cui la provincia ed il Comune di Brindisi prendono in carico il Tommaseo è un punto di partenza importante per l’opera di riqualificazione del territorio già messa in atto in questi ultimi anni.
Superate le polemiche e le contrapposizioni, che pure in questo caso si sono rivelate utilissime, Regione, Provincia e Comune dovranno immediatamente avviare una fase di studi di fattibilità che rendano quella struttura funzionale al più generale quadro di sviluppo dell’intera area marittima brindisina.
Le finalità sono chiarissime: il collegio navale viene ceduto ai due enti territoriali di Brindisi per rendere compatibili due linee di sviluppo distinte.
Da parte della provincia si ritiene che il collegio debba integrarsi nella più vasta area dell’ex caserma dei vigili del fuoco e del villaggio pescatori per la creazione di un polo universitario salentino distinto per caratterizzazione di studi dalle università di Lecce e di Bari.
Un polo nuovo anche nella sostanza che vedrebbe qualificate le potenzialità di questa terra.
Da parte comunale corre l’obbligo di integrare l’ex collegio nel piano generale di riqualificazione della costa in chiave turistica e che già comprende il Porticciolo, Forte a mare, l’isola di sant’Andrea e le opere di bonifica dell’intera costa.
Non a caso infatti già nel Piano Integrato di Settore, Normanno-Svevo-Angioino, da me a suo tempo approvato in qualità di assessore regionale al turismo, il Tommaseo aveva assunto una funzione centrale per il rilancio turistico culturale dell’intero comprensorio brindisino.
Un contenitore turistico culturale importante che si presta ad una serie di utilizzi distinti ma accomunati dall’idea centrale di rendere quell’immobile un centro nevralgico a servizio dell’intera ricettività.
Idee che potrebbero presto arrivare sotto forma di partecipazione ad un bando ad hoc e che sicuramente terrebbero in debito conto le lacune che questa terra ancora ha sul versante dei servizi collegati al turismo.
Fra esse, a mio avviso, spicca tra l’altro, l’assenza di un centro congressuale utile per tutta la regione.
Il tentativo di far approdare in Puglia anche questa fetta di mercato ha sempre dovuto fare i conti con la mancanza di un vero e proprio centro attrezzato e destinato al turismo congressuale internazionale.
La collocazione strategica nelle immediate vicinanze dell’aeroporto e della superstrada e l’adiacenza al porto farebbero costituiscono la scelta ideale per la collocazione di un siffatto servizio.
Abbiamo il compito di scegliere al più presto per due ordini di ragioni: la prima è la ricaduta in termini di posti di lavoro qualificati che tali scelte produrrebbero, e la seconda è che anche per tali servizi si muovono le stesse forze politiche regionali che in questi ultimi mesi stanno mortificando le potenzialità salentine.
Se un centro congressi è stato previsto nel capoluogo barese a maggior ragione ritengo che per esso possa candidarsi il nostro territorio che oggi ospita quasi l’80 per cento dell’intero flusso turistico.
C’è bisogno che si arrivi al più presto ad una proposta seria, organica e funzionale che venga richiesta come prioritaria dalla nostra intera comunità al fine di trovarne i finanziamenti nella futura programmazione 2007/2013.
Far presto vuol dire avere le idee chiare, confrontarle, non innamorarsi di sogni inattuabili e soprattutto aver chiara l’idea che la responsabilità di attuare scelte strategiche per l’intero territorio, quindi per la vita degli altri, deve essere vissuta come una fatica fatta di confronto, ascolto ed umiltà.
La mia personale disponibilità in qualità di consigliere regionale e di esperienza nel settore della programmazione turistico-culturale è ancora una volta a servizio del territorio.
COMUNICATO STAMPA MARCELLO ROLLO
Già assessore regionale al turismo, beni culturali, sport, musei e biblioteche.
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