Bari, 07/06/2007

La Regione tutela i dialetti

La Regione tutela e promuove i dialetti locali in porzioni del territorio regionale, in forma verbale e scritta. È l’obiettivo della proposta di legge dei consiglieri regionali Udc federati Gigi Loperfido, Simone Brizio ed Enrico Santaniello. L’iniziativa ha già trovato copertura finanziaria in bilancio ed è stata depositata per l’esame da parte della commissione cultura ed il successivo iter in Aula.

“Mentre l’appiattimento linguistico indotto dalla comunicazione audiovisiva e dai media sta lentamente ma decisamente uniformando la popolazione italiana ad un unico modello culturale – spiegano i proponenti - si impone la necessità di salvaguardare le radici culturali di tutte le specificità locali del territorio pugliese. Il nostro progetto intende non solo salvaguardare il patrimonio storico ma incrementarlo, valorizzando tutti i dialetti locali, nelle rispettive espressioni orali ed anche nella produzione letteraria”.

Si punterà su ricerche storico-linguistiche e soprattutto antropologiche, per costituire fondi bibliografici, archivi sonori e videocinematografici. Il materiale raccolto sarà messo a disposizione di tutti i pugliesi.

È inoltre proposta la creazione di un istituto per la tutela e la promozione dei dialetti della Puglia (Itpdp), ente pubblico “dipendente dalla Regione”, con personalità giuridica e autonomia statutaria, amministrativa, regolamentare, organizzativa e contabile.

Dialetti pugliesi promossi a anche a scuola. La Regione finanzierà lo studio nei corsi dell’obbligo e delle superiori, nelle università popolari e della terza età, nei centri per anziani, in tutte le comunità di emigrati in Italia e all’estero, oltre che nelle associazioni interessate, attraverso una costante attività propositiva e progettuale svolta direttamente o attraverso l’Istituto.

COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE