Brindisi, 10/06/2007

Nasce l'asssociazione "Cittadini d'Europa"

Si è tenuta ieri presso la sede di Via Imp. Costantino, 27 a Brindisi, la conferenza stampa di presentazione e promozione dell’associazione Cittadini d’Europa, un Laboratorio di Politica d’ispirazione democratica, socialista, repubblicana, ambientalista.
Per i relatori (dott. Salvatore Brigante, dott. Rodolfo Gatti e Sig. Roberto Micelli) non si tratta di un ennesimo comitato elettorale né di un nuovo partito locale, ma un laboratorio di politica per la costruzione del nuovo Partito Democratico che rappresenti la sinistra brindisina del popolo delle primarie.
I recenti congressi della Margherita e dei DS, stabilendo la fine della loro esperienza come singole entità per unirsi nel Partito Democratico, hanno dimostrato tutti i limiti e le contraddizioni nella costruzione di questo nuovo soggetto politico.
Il progetto iniziale, di costituzione del P.D., affermava la necessità storica di un nuovo partito che fosse davvero di massa e che facesse della partecipazione di tutti i cittadini e del mondo dell'associazionismo una cosa fondamentale. Tuttavia, questo ambizioso progetto è stato totalmente disatteso.
L’attualità dimostra che i gruppi dirigenti dei due maggiori partiti di centrosinistra vogliono costruire un P. D. a propria immagine e somiglianza.
Difatti, non sfugge all’osservatore la netta prevalenza nel comitato dei 45 "saggi" di esponenti politici dell'establishment di DS e DL, la scarsa presenza di donne, ma, soprattutto, l'assoluta mancanza di giovani e della gente comune slegata dai partiti e dalle logiche della finta democrazia esistente nei partiti.
L’associazione Cittadini d’Europa nasce con la finalità di portare dentro il P. D. quella parte della società civile di centrosinistra, di Brindisi, che vuole una politica attenta all’analisi delle problematiche e delle esigenze dei cittadini, e che sia lontana dall’autoreferenzialità e dal depauperamento delle risorse comuni.
Sui temi di carattere generale, quali il conflitto d’interessi, la legge elettorale, le riforme della previdenza, la lotta alla criminalità organizzata, il lavoro precario, l’innovazione e ricerca tecnologica, l’associazione intende promuovere con forza il rinnovamento. Sono in cantiere incontri-dibattito con i cittadini in cui si approfondiranno le tematiche per una proposta di nuova legge elettorale che premi il candidato realmente più votato. Sulla riforma previdenziale invece avanzeremo proposte per garantire ai giovani di oggi la capacità di potersi costruire una pensione; stiamo lavorando per promuovere il rinnovamento della legge Biagi, per superare definitivamente la precarietà del lavoro. La ricerca universitaria e l’innovazione tecnologica sono i due argomenti su cui l’associazione s’impegnerà maggiormente nella promozione di idee e progetti.
L’associazione Cittadini d’Europa non tralascerà la realtà locale per la quale si batterà con maggiore energia, partendo con il denunciare apertamente il costo esagerato della politica locale che, per i risultati finora ottenuti, sembra essere davvero uno spreco. Negli ultimi mesi, sul tema dei trasporti, la politica locale si è dimostrata inefficace sia per quanto riguarda il rilancio dell’aeroporto, che per quanto riguarda il porto.
Non sono stati promossi progetti attuabili che, partendo dalle richieste reali del territorio, diano le risposte che questo chiede in termini di sviluppo ed economia. È chiaro a tutti che la ristrutturazione della nuova aerostazione è stata inutile perché non si è provveduto per tempo ad aggiudicarsi le nuove rotte nazionali ed internazionali. Per il porto di Brindisi, si continuano a fare sterili discorsi demagogici sui possibili sviluppi di traffico commerciale e turistico senza affrontare il vero problema, cioè la profondità dei fondali, troppo bassi per le grandi navi sia da crociera che da trasporto.
Anche qui vanno proposti progetti credibili e realizzabili e non vanno sbandierate come novità per lo sviluppo progetti già approvati e finanziati da precedenti governi, per i quali si è in ritardo di almeno dieci anni per la realizzazione. Brindisi è una città industriale che non deve perdere questa sua prerogativa di sviluppo, ma questo potrà avvenire solo se si intraprende la strada del rinnovamento tecnologico. Bisogna partire dal concetto di rendere economicamente, fiscalmente e burocraticamente appetibile questo territorio agli imprenditori che promuovono installazioni industriali d’alta tecnologia. È necessario fare in modo che la ricerca universitaria s’incontri con l’impresa per dare spazio alle nuove produzioni tecnologiche da avviare nel nostro territorio, senza abbandonare quanto d’innovativo il territorio già offre. L’industria aeronautica va rilanciata con proposte efficaci ed anche la cantieristica navale va rafforzata, se si vuole fare del porto di Brindisi una base per la nautica da diporto nel cuore del Mediterraneo.
Per una nuova Università di Brindisi siamo dell’opinione come associazione che la sede naturale sia quella dell’ex collegio navale Tommaseo. L’ateneo non deve essere di seconda scelta rispetto a quelli di Bari e di Lecce, ma complementare, promuovendo l’università di Brindisi come centro d’incontro per i giovani studenti stranieri che in Italia vengono a formarsi. L’associazione promuoverà, a tal proposito, un progetto già pronto per la trasformazione del C.P.T. di Restinco, che il governo ha recentemente chiuso, in un campus d’accoglienza e formazione universitaria per i giovani extracomunitari.
Infine, l’associazione Cittadini d’Europa s’impegnerà sul rilancio della questione morale affinché la politica brindisina possa riacquistare quella serenità di governo della città, poiché le recenti vicende giudiziarie che l’hanno colpita ne hanno ridotto la piena capacità di operare.

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO PROVINCIALE CITTADINI D'EUROPA