Francavilla F.na, 11/06/2007
Brindisi tra le province piu' povere: Vitali scrive ad Errico
In data odierna l'On. Luigi Vitali (F.I.), vice presidente commissione giustizia della Camera dei Deputati, ha inviato la seguente lettera al Presidente della Provincia di Brindisi Dott. Michele Errico.
Egregio Presidente,
la pubblicazione dei dati dell’istituto Tagliacarne sulle condizioni economiche delle province d’Italia dimostra, se ve ne fosse ancora bisogno, come quella di Brindisi si trovi in condizioni veramente drammatiche da un lato ed incomprensibili dall’altro se si considera l’alto indice infrastrutturale. E’ vero che i dati si riferiscono al 2004 ma non bisogna essere esperti di economia per comprendere che oggi la situazione è anche peggiore.
Ella in tutto questo ha una grande responsabilità sia per non essere stata nelle condizioni di predisporre adeguati interventi all’interno delle Sue prerogative istituzionali, sia per aver consentito di buttare la croce sulla “politica” soprattutto in un momento come questo dove ben noti personaggi, a tutti i livelli, dopo aver utilizzato o sfruttato la politica come meglio hanno creduto, oggi si propongono come un’alternativa ad essa.
Ella è sicuramente una persona per bene ma questo da solo non basta a rispondere alle tante esigenze che in un territorio martoriato come il nostro vengono quotidianamente poste all’attenzione delle istituzioni; se poi al perbenismo si aggiunge una sorta di integralismo ideologico credo che il risultato sia una miscela esplosiva che non produca nulla di buono.
Sicuramente il territorio di Brindisi per molti anni è stato considerato terra di nessuno con insediamenti industriali privi delle necessarie compatibilità ambientali. Ma non si può cambiare dall’oggi al domani una politica industriale in assenza di un modello alternativo subito realizzabile. Credo che oggi vi siano tutte le condizioni per sviluppare gli investimenti preservando l’ambiente. Su questo non possiamo farci dare lezioni da chi, oltre che a parlare, non è legittimato ad iniziative politiche.
La battaglia contro il rigassificatore è ormai alle spalle (anche se credo che l’argomento non sia chiuso definitivamente) ed il territorio di Brindisi Le chiede scelte chiare, responsabili e soprattutto produttive di qualcosa di utile per i tanti disoccupati, cassaintegrati e precari di questa provincia.
Lei non ha bisogno di tavoli di concertazione dove gli eventuali meriti se li prendono gli altri mentre le colpe restano alla politica. Senta chi vuole, incontri chi creda ma adotti un’inversione di marcia che ci porti fuori dal tunnel. Glielo dico mettendo da parte i miei interessi politici e facendo prevalere l’amore e l’attaccamento a questa terra.
Sulla vicenda dei voli dell’aereoporto di Brindisi non si lasci trascinare in una polemica inutile quanto sterile. La Regione (che credo sia retta dalla stessa Sua maggioranza),non è con Lei: diversamente avrebbe adottato ben altre iniziative.
Allora si ingegni e sfrutti le Sue competenze istituzionali per trovare il modo di attrarre compagnie aeree interessate a tratte che coinvolgano Brindisi. Quando si fanno i “tavoli tecnici” o si parla la stessa lingua o ci si delegittima a vicenda. Credo che per questa questione sia successa la seconda cosa.
In tutto questo bailamme La prego di non trascurare l’impegno alla riduzione dell’utilizzo del carbone nella centrale ENEL. Ora che anche il piano energetico regionale prevede una consistente riduzione di quel combustibile dovrebbe essere più facile far ragionare i vertici dell’azienda elettrica che oggi, non solo non danno nessun segnale di resipiscenza ma, addirittura, si mostrano seccati (sic!) se qualcuno solleva il problema. Su questa battaglia, che a breve porterò in Parlamento, sono al Suo fianco (una volta tanto!) a condizione che non prevalga il silenzio o l’immobilismo.
UFFICIO STAMA ON. LUIGI VITALI
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