Brindisi, 20/06/2007
Ferrarese: "non possiamo più tollerare la fuga di imprese"
A questo punto non possiamo più tollerare la situazione delle zone industriali – è quanto scritto in una nota inviata dal Presidente di CONFINDUSTRIA BRINDISI, Massimo Ferrarese, al Prefetto di Brindisi, al Presidente della Provincia, ai Sindaci dei Comuni interessati ed al Commissario SISRI - dopo che un importante gruppo industriale interessato ad investire a Brindisi ha abbandonato tale idea, avendo preso atto delle difficoltà insormontabili, che non consentono la realizzazione di investimenti in tempi ragionevoli, che non hanno eguali in nessuna altra zona industriale di Italia.
Dopo questa ennesima fuga di imprese – che avrebbero portato lavoro per la costruzione ed una significativa occupazione, diretta ed indiretta - continuare ad assistere inerti ad un esodo di investitori è un danno ai cittadini e soprattutto ai tanti giovani disoccupati, oggi costretti ad emigrare.
Questo – dice il Presidente Ferrarese – si chiama “marketing delocalizzativo”. Infatti, circola sempre più nella business community l’immagine negativa del nostro territorio, nel quale solo per posare un cavo di alimentazione elettrica occorre presentare uno specifico progetto al Ministero dell’Ambiente oltre che agli altri Enti competenti.
Mentre noi continuiamo a richiedere con forza – aggiunge il Presidente di CONFINDUSTRIA – corsie preferenziali per gli investimenti industriali, assistiamo con sgomento ad un incremento dei vincoli burocratici, peraltro con sportelli unici che rallentano anziché velocizzare: praticamente l’antitesi dello sviluppo.
Se a quanto evidenziato aggiungiamo anche la situazione di obiettivo degrado di molte zone industriali della provincia, quanto ad illuminazione carente, viabilità trascurata, assenza di impianti fognari, con un tragico ping-pong delle responsabilità, è facile immaginare qual’è lo stato d’animo degli imprenditori, i quali pagano consistenti cifre all’anno, per ICI, tasse sui rifiuti e gabelle diverse, senza nulla ricevere in cambio.
A fronte di una situazione chiaramente insostenibile il Presidente Ferrarese ha inviato un formale invito alle Autorità perché venga organizzato un incontro urgente, al fine di affrontare in modo sistematico tutte le criticità che impediscono la crescita delle nostre aree industriali, che dovrebbe essere il primo obiettivo di una strategia di sviluppo e di incremento occupazionale.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI
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