Bari, 21/06/2007
Romano (DS):"Sui licenziamenti Asl di Brindisi, Saccomanno fa confusione"
Il vice presidente del Gruppo consiliare dei Democratici di Sinistra, Giuseppe Romano, ha diffuso la seguente nota:
“Il collega Saccomanno nel denunciare un presunto licenziamento, da parte della ASL di Brindisi, di alcuni professionisti della Sanità, ritengo faccia un po’ di confusione.
Demagogico l’accostamento di professionisti in convenzione con la problematica di migliaia di precari del comparto sanitario che il centro sinistra ha ereditato.
Va puntualizzato, per non ingenerare confusione e forvianti aspettative, che tutta la legislazione vigente esclude dalla stabilizzazione il personale assunto precariamente e appartenente alla dirigenza pubblica; i rapporti di convenzionamento, poi, sono completamente fuori dalla fattispecie del “rapporto di dipendenza” e quindi impossibili da stabilizzare.
I precari del personale sanitario del comparto invece, come da impegni assunti in sede di Consiglio regionale, avranno la legge sulla stabilizzazione entro il 15 luglio prossimo.
Il “caso” richiamato dal collega Saccomanno invece, riguarda, se non erro, alcuni avvocati che esercitano presso i consultori dei distretti la loro consulenza, con un rapporto di convenzione con la ASL per un paio d’ore la settimana.
Va detto che tali convenzioni, come giustamente affermato dal collega Consigliere, sono annuali, il cui primo contratto risale a circa quindici anni fa, periodo durante il quale, a mia memoria, l’Assessore regionale alla Sanità era lo stesso Saccomanno.
La prima delibera di affidamento di tali incarichi non faceva riferimento ad alcun bando o selezione pubblica, ma ad una chiamata fiduciaria non meglio precisata.
Ora la ASL di Brindisi, avendo in programma la ridefinizione delle funzioni dei distretti ed il rilancio dell’azione dei consultori, dopo 15 anni di scadenza di contratti puntualmente rinnovati, ha ritenuto di interrompere tali rapporti.
Dichiaro che se la Direzione dell’ASL di Brindisi dovesse decidere di ripristinare tali attività di consulenza, sarei d’accordo per la emanazione di un avviso pubblico che abbia l’obiettivo, per esempio, di selezionare professionisti, magari specialisti in diritto di famiglia, naturalmente aperto alla partecipazione di tutti i professionisti iscritti all’Albo .
E comunque sarebbe interessante che tale esperienza venisse fatta, ogni anno, da professionisti diversi.
La reazione scomposta del collega Saccomanno sulla vicenda, in conclusione, mi fa sorgere qualche dubbio circa le scelte fatte quindici anni fa.
Ho grande stima di tutti i professionisti per dubitare circa la loro autonomia”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE |