Brindisi, 03/07/2007

Trenitalia, Ds: "scarsa considerazione per questa città"

(Foto: Via Appia, Brindisi)

L’articolo apparso ieri sul quotidiano di Brindisi, relativo alla soppressione del servizio treno + auto, ci consente di fare alcune puntualizzazioni che speriamo possano trovare spazio sul vostro sito ma anche interessare e coinvolgere la gente di questa città.

Noi abbiamo avuto modo di evidenziare in più circostanze che quella soppressione costituiva l’ennesima dimostrazione della scarsa considerazione della società trenitalia che non ha mai mostrato grande amore per questa città, anzi !

Hanno colto l’occasione della dismissione della stazione di Brindisi M.ma per limitare, o meglio, per trasferire il servizio a Bari che, evidentemente, viene ritenuta, da qualcuno ai vertici aziendali, origine e fine di tutta la Puglia; che poi, a ben vedere, una sua logica c’è l’ha, considerato che nelle carte ufficiali delle ferrovie la linea fondamentale Adriatica finisce oggi, come all’inizio del secolo scorso, a Bari.

E’ un altro piccolo tassello di un grande ed articolato progetto, nel quale le ferrovie hanno fatto diligentemente la propria parte e che ha comportato il declino dell’intera economia portuale e turistica.
Sul versante ferroviario la lista dei provvedimenti che ci hanno penalizzato è molto lunga, basta pensare, per rammentarne qualcuna, alla soppressione immotivata della relazione ferroviaria diretta Brindisi – Parigi non legata a motivi di frequentazione;
alla scarsa considerazione per i viaggiatori e la città che hanno dovuto subire e continuano a subire i disagi ed il degrado dei lunghi interminabili lavori di riqualificazione della stazione, che durano ormai da oltre 18 mesi ed vengono eseguiti al rallentatore da maestranze che sembrano impegnate contemporaneamente su diversi fronti ed in diverse città;
alla chiusura degli sportelli della biglietteria di stazione che causa, in particolari orari ed in particolari giornate, lunghe code agli sportelli;
alla scarsa pulizia delle carrozze specialmente quelle dei treni regionali, alla loro eccessiva rumorosità, alla mancanza di efficienti sistemi di riscaldamento o di condizionamento molto spesso guasti;
alla sempre più frequente soppressione, decisa all’ultimo momento e per motivi incomprensibili, di alcuni treni locali ;
alla chiusura del PL di via Appia, non compensata, forse unico caso in Italia, dalla costruzione di un sottopasso o soprapasso automobilistico che crea notevoli difficoltà alla mobilità urbana di questa città;

In compenso però, negli anni scorsi, hanno pensato di sostituire l’unico treno intercity diurno con un Eurostar che di fatto, a fronte di una percorrenza ed ad un comodità pressoché simili, ha comportato un aumento di prezzo del biglietto, come omaggio a tutti i cittadini di Brindisi.

Per questo ci siamo attivati per contrastare questo progetto e difendere unitamente agli interessi del territorio e dei cittadini anche quelli di quei lavoratori che ora, per effetto di questa decisione, hanno perso, la loro attività stagionale e verso i quali non abbiamo forse riservato la giusta attenzione.

Il Consiglio Comunale, su nostra iniziativa, ha votato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si delegava il sindaco ad attivarsi nelle sedi competenti per cercare di far spostare il servizio nella stazione di Brindisi Centrale.

L’iniziativa non ha sortito alcun effetto perché Trenitalia ha opposto, come al solito, motivi di scarsa frequentazione che non crediamo abbiano alcun fondamento.
Infatti mentre lo scorso anno, in partenza da Brindisi, le richieste hanno spesso superato l’offerta, quest’anno non c’è stata alcuna richiesta per la semplice ragione che era impossibile prenotare un servizio inesistente.
La solita tattica delle ferrovie: sopprime i servizi, allontana i viaggiatori per poi dire che non c’è richiesta.
E’ la storia delle stazioni della Brindisi - Francavilla, oramai abbandonate dalla gran massa di viaggiatori, a causa di un’offerta resa scadente o comunque inadeguata alla richiesta.

Noi crediamo che spesso sia mancata la forza di una comune iniziativa, un’unità di intenti, un’assunzione di responsabilità da parte di tutto il territorio.
Non si tratta solo di difendere il solo servizio treno + auto, si tratta partendo da li, di difendere e pretendere un servizio ferroviario efficiente, commisurato ai costi che la comunità sopporta, per tentare di risalire la china e non perdere un’importante occasione di sviluppo.

IL GRUPPO CONSILIARE D.S. BRINDISI
Vincenzo Albano
Tiziana Brigante
Roberto Di Castri
Vito Gloria.