Brindisi, 06/07/2007

STP: Cretì interviene nella polemica con Cisl e Uil

Il presidente della Società Trasporti Pubblici Onofrio Cretì interviene sulla polemica in atto tra gli amministratori dell’Azienda e le organizzazioni sindacali Cisl e Uil.

“Mi astengo dal fare considerazioni sul vissuto personale di ciascuno di noi, che non mi pare giusto entri nella discussione in corso, così come, pur facendomi violenza, evito di commentare il riferimento a presunte responsabilità del sottoscritto circa l’attuale divisione sindacale che, ad onor del vero, è addebitabile a ragioni e soggetti ben individuati. Mi sono sempre impegnato per l’unità sindacale e per un unico tavolo di discussione, ma senza alcun risultato.
Per quanto attiene alla ‘inconcludente’ gestione i risultati veri e non presunti stanno nel bilancio appena approvato che ha avuto gli straordinari apprezzamenti di Comune, Provincia e Regione.
Le ‘denunce polverone’, che abbruttiscono le Istituzioni, fanno male a chi le fa, anche se finiscono col far crescere qualunquismo e sfiducia.
Ognuno si assuma le sue responsabilità!
Torniamo ai fatti! E’ molto strano che CISL e UIL:
ignorino che su 16 dei 17 argomenti affrontati si è trovata una intesa, anche su argomenti spinosi riesumati dopo anni e anni di ritardo
costruiscano il dissenso su un solo punto della piattaforma, quello relativo ad un progetto dell’azienda per un diverso ruolo degli addetti, pur avendo, l’azienda medesima, dichiarato di introdurlo a titolo sperimentale
annuncino uno stato di agitazione prima ancora di dare risposte su alcuni punti della piattaforma
proclamino 4 ore di sciopero ad un solo giorno di distanza e lo motivino con la inconcludenza ed i ritardi presunti
pretendano di avere risposte prima ancora di sottoscrivere un accordo
disconoscano il valore e la portata di un accordo, unico in Puglia ed in Italia (salvo dimostrazione del contrario), che pesa quanto un vero e proprio c.c.n.l.
elevino critiche a delibere del C.di A. adottate in seguito a preventive intese con le stesse OO.SS., anche se in un clima diverso dall’attuale
ripresentino la piattaforma di febbraio scorso disconoscendo i risultati raggiunti in sede di confronto in questi mesi

Se vi sono altre ragioni alla base del dissenso sarebbe buona cosa che venissero evidenziate e discusse alla luce del sole Posso dire con forza che non abbiamo mai svenduto l’Azienda, così come posso gridare che questo C. di A. non ha mai fatto una scelta contro gli interessi dei lavoratori, anzi……..
Ad ogni modo, alcuni punti della piattaforma sono stati già avviati a soluzione ed altri vedranno la luce in questi giorni, anche a prescindere dalla sottoscrizione.
Ovviamente auspico un atteggiamento più responsabile da parte di CISL e UIL che porti alla sottoscrizione dell’accordo ed alla revoca dello sciopero già proclamato.
Per il perseguimento di questo obiettivo, l’azienda ha già convocato le OO.SS. interessate.
Mi permetto di aggiungere che l’iniziativa, oltre a colpire diritti costituzionalmente garantiti degli utenti e arrecare un danno enorme all’immagine dell’azienda, è stata assunta in violazione delle disposizioni della Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Qualcuno ne tenga conto!”

Onofrio CRETI’

COMUNICATO STAMPA STP