Brindisi, 23/07/2007

Piano Mobilita', Albano (DS):"quando la mano destra non sa cosa fa la sinistra"

Nella seduta del 25 giugno u.s., la Giunta Comunale di Brindisi, con deliberazione n. 254, ha “preso atto” che, nelle adiacenze della Caserma dei Vigili Urbani, in area Cillarese, “verrà realizzato un parcheggio di scambio”.

In questo stesso periodo, in Commissione Trasporti, si lavora al progetto di aggiornamento del Piano di Mobilità Urbana, approvato dal Consiglio Comunale nel 2000, per cercare di rivitalizzare uno strumento di mobilità e di sviluppo ambientale, tutt’ora vigente, che è rimasto in gran parte lettera morta.
Ho avuto modo di verificare, in quelle riunioni, che gli attuali progettisti hanno riproposto lo stesso sistema di parcheggi previsto dal Piano Urbano di Mobilità in vigore, nel quale è compreso, con progettazione già approvata, un parcheggio di interscambio denominato ex Saca che, pur insistendo in buona parte sullo stesso luogo di quello previsto dalla deliberazione 254, risulta affatto diverso nella forma, nella dimensione e nella viabilità circostante.
E’ evidente che se, in due differenti sedi istituzionali dello stesso comune, si discute della stessa opera, approvando soluzioni che vanno in direzione diversa, tutto fa supporre che ci sia confusione o quantomeno un difetto di coordinamento che può portare a problemi di disallineamento nella programmazione, che non fa bene alla città.
Sembra proprio che la mano destra non sappia quello che fa la sinistra.
Io, di recente in consiglio comunale, ho fatto riferimento, senza effetto alcuno, a questi difetti di coordinamento e di comunicazione in occasione di un’altra progettazione relativa al sottoattraversamento ferroviario carrabile di via Appia.
Nella circostanza, un Assessorato ne aveva previsto uno in corrispondenza dell’attuale attraversamento pedonale, mentre nelle previsioni del Piano di Mobilità del 2000 e in quelle degli attuali progettisti dell’Assessorato ai Trasporti, lo stesso è previsto in parallelo a quello esistente.
C’è evidentemente una obiettiva esigenza di chiarezza che non mi sembra possa rimanere ulteriormente insoddisfatta.

Ma prescindendo da ogni considerazione di merito, sul quale mi riservo di fare al momento opportuno alcune valutazioni e proposte, devo dire che bisogna porre urgente rimedio a queste situazioni con l’istituzione di un coordinamento del quale se ne era già avvertita l’esigenza anche in occasione dell’approvazione del PUM allorché si decise per la costituzione di un Ufficio di Piano, mai realizzato.
Attualmente una simile struttura, con le opportune competenze e strumenti, potrebbe farsi carico sia delle esigenze di sviluppo del piano, ma anche e principalmente interfacciarsi, con indubbi effetti positivi, con altre amministrazioni anche dei territori limitrofi, con gli operatori del settore, le associazioni e le parti sociali. Tuttavia c’è da aggiungere che, sia il progetto annunciato con la deliberazione 254, sia la quesi totalità di quelli previsti nel piano della mobilità urbana, sono opere di cui non è ipotizzabile una realizzazione a breve, considerato che di esse non si parla nel piano triennale delle opere pubbliche 2007 – 2009, da dove sono state espulse dalla maggioranza nell’ultima tornata di bilancio, ma anche perché credo, che al di là dei fondi, non esistano in questa amministrazione comunale determinazione e convergenti volontà per realizzare quanto più volte pubblicizzato.

Vincenzo Albano
Consigliere Comunale Democratici di Sinistra