Brindisi, 24/07/2007

Accordo di programma per la chimica: preoccupazione delle OO.SS.

Le Segreterie Territoriali FILCEM-CGIL, FEMCA CISL, UILCEM-UIL, UGL CHIMICI, in merito alle ultime notizie riguardanti l’accordo di programma per la chimica di Brindisi, esprimono serie preoccupazioni per le posizioni assunte dal Ministero dell’Ambiente.

In particolare, il Sindacato ritiene che, nell’ambito degli interventi per la bonifica dell’acqua di falda dell’area industriale, le prescrizioni imposte alle aziende del petrolchimico finiscono col bloccare ogni iniziativa industriale in essere, inibire gli investimenti programmati e quindi, mettere in discussione l’esistente sino a rischiare di pregiudicare anche il futuro della chimica nel territorio.
Pensiamo, invece, ad una intesa complessiva sottoscritta dal Comune e dalla Provincia di Brindisi, dalla regione Puglia e dal Ministero dell’Ambiente e condivisa dalle Aziende, che abbia come obiettivo non solo la messa in sicurezza e la bonifica del sito d’interesse nazionale di Brindisi, ma anche lo sviluppo dell’industria chimica operante nell’area industriale.
Un accordo di programma così concepito consentirebbe il rilancio di questo importante settore a partire dall’attuazione dell’investimento della Basell ed arginerebbe le politiche di dismissioni già negativamente conosciute dal nostro territorio con le esperienze EVC e DOW. Le Segreterie territoriali, pur non entrando nel merito delle decisioni assunte da parte del Ministero e tanto meno nei tentativi di ricerca delle soluzioni tecniche alternative, poiché ciò non attiene alla sfera delle competenze strettamente sindacali, hanno però il dovere di tutelare i lavoratori e di concorrere a creare i presupposti per lo sviluppo dell’industria e la creazione di nuove e maggiori opportunità di lavoro. Per questo il sindacato ha respinto l’impostazione ministeriale dell’accordo di programma e stigmatizza ogni attacco strumentale all’industria chimica a Brindisi.

Per ciò FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILCEM-UIL E UGL Chimici ritengono opportuna una riflessione su quanto sino ad oggi è stato fatto sul territorio da parte di tutti i soggetti locali (Istituzioni, politici e forze sociali) affinché si riparta da un nuovo programma di lavoro, fuori da ogni demonizzazione, finalizzato alla valorizzazione dell’esistente, al recupero dei danni ambientali, alla nuova esigibilità delle aree industriali che da troppo tempo sono bloccate per le mancate bonifiche. E’ inverosimile che oggi, impianti produttivi nuovi, realizzati con le migliori tecnologie ed eco-compatibili, vengono messi in discussione e che, con essi, si pregiudichi il corso del nuovo modello di sviluppo che, senza l’industria, e quella chimica in particolare, non va da nessuna parte. Per questi motivi le SEGRETERIE TERRITORIALI, in uno con le CONFEDERAZIONI TERRITORIALI DI CGIL – CISL – UIL e UGL convocano una ASSEMBLEA GENERALE STRAORDINARIA INTERCATEGORIALE di tutto il comparto chimico e delle ditte appaltatrici, all’interno del Petrolchimico per il prossimo 27 luglio dalle ore 10 alle ore 12, aperta alla partecipazione delle Istituzioni, dei parlamentari locali ed alla presenza dei Segretari Nazioni di Categoria.

LE SEGRETERIE TERRITORIALI