Brindisi, 27/07/2007

Crisi industriale: i Sindacati verso lo stato d'agitazione

L’Assemblea intercategoriale del Petrolchimico tenuta a Brindisi il 27 luglio 2007, con la partecipazione delle Segreterie Nazionali di Categoria, delle Istituzioni Locali della Provincia di Brindisi e del Senatore Euprepio Curto, esprime forte preoccupazione per il futuro dell’industria chimica e l’occupazione di centinaia di lavoratori per la situazione determinatasi circa le azioni di messa in sicurezza e bonifica della falda acquifera dell’intera area industriale.
In particolare, ritiene ingiustificata la posizione del Ministero dell’Ambiente, che non tiene conto delle volontà espresse dal territorio, delle iniziative di bonifica già attuate dalle imprese e dalle proposte formulate dall’Osservatorio Provinciale per la chimica.
Le prescrizioni imposte alle aziende del Petrolchimico finiscono col bloccare ogni iniziativa industriale in essere, inibire gli investimenti programmati e quindi, mettere in discussione l’esistente sino a rischiare di pregiudicare anche il futuro della chimica nel territorio, con gravi ripercussioni sul sistema degli appalti.
L’Assemblea sollecita un’intesa complessiva fra Comune e Provincia di Brindisi, Regione Puglia e Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, condivisa dalle aziende, che abbia come obiettivo non solo la messa in sicurezza e la bonifica del sito d’interesse nazionale di Brindisi, ma anche lo sviluppo dell’industria chimica operante nell’area industriale.
Un accordo di programma così concepito, consentirebbe il rilancio di questo importante settore, a partire dall’investimento della BASELL ed arginerebbe le politiche di dismissioni già negativamente conosciute dal nostro territorio con le esperienze EVC e DOW.

A tal fine l’Assemblea, sul tema delle bonifiche, del consolidamento e rilancio dell’industria chimica nel territorio, giudica non sufficienti e fortemente condizionanti le decisioni assunte nella conferenza dei servizi decisoria del 2 Marzo u.s., per il raggiungimento di una soluzione definitiva delle problematiche di inquinamento accertate.
Inoltre, ribadisce che una superficiale preventiva valutazione dello stato dei luoghi, di fatto sta determinando l’inutilizzabilità delle aree per fini industriali.

L’Assemblea, quindi, valuta positivamente la richiesta delle istituzioni locali di suddividere l’area ad alto rischio ambientale di Brindisi in Macroaree, tenuto conto dei risultati dell’analisi e dei rilievi effettuati dall’Arpa e da altri istituti pubblici specializzati, che escludono la presenza di fattori inquinanti in aree molto vaste della zona industriale, per modulare diversificati metodi di bonifica occorrenti.

Inoltre l’Assemblea, interpretando le volontà e le esigenze manifestate in diverse occasioni dalle istituzioni locali, dai rappresentanti delle associazioni produttive e sindacali del territorio, avendo raggiunto la questione un reale e sostanziale impedimento alla realizzazione degli investimenti e dello sviluppo degli impianti produttivi, stante anche la gravità della situazione socio economica, al fine di garantire anche la realizzazione dei necessari interventi di bonifica, chiede alle Istituzioni Locali di sostenere i lavoratori ed il Sindacato nella lotta per il lavoro, per l’occupazione stabile e qualificata, per lo sviluppo sostenibile, attraverso la definizione di un Accordo di Programma concertato.

Al Governo nazionale, chiede di intervenire per essere parte attiva nell’Accordo di Programma per consolidare un sito industriale strategico per il territorio e per il Paese attraverso la soluzione delle criticità accertate su alcune aree, di procedere con le necessarie misure cautelative mentre, per le aree estese che sono risultate oggetto di inquinamento indiretto, di individuare altre procedure che consentano con più celerità la disponibilità dei suoli, a partire dalle aree per le quali si è già dimostrata l’estraneità all’inquinamento industriale.

Infine, l’Assemblea chiede con urgenza un Tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico, in preparazione di un Tavolo Politico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché si possa trovare celermente con forza una soluzione che non blocchi lo sviluppo del settore, pur guardando al risanamento ambientale.
Pertanto i lavoratori esortano i Sindacato a proclamare lo Stato di Agitazione a sostegno del presente documento, ed in considerazione della Conferenza dei Servizi del 1° Agosto p.v., programmare una nuova Assemblea da tenersi in piazza, davanti alla Prefettura.

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIE TERRITORIALI FILCEM CGIL - FEMCA CISL - UIL CEM - UGL