Ostuni, 07/08/2007

Marida Lombardo Pijola ad Un'emozione chiamata libro

Settimo appuntamento per l’XI edizione della kermesse letteraria “Un’emozione chiamata libro”, manifestazione organizzata dal Comune di Ostuni (Brindisi) sotto l’alto patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Puglia.

Mercoledì prossimo 8 agosto alle ore 21,30 sul palco del Chiostro San Francesco salirà Marida Lombardo Pijola che presenterà il libro: “Ho dodici anni, faccio la cubista, mi chiamano principessa. Storia di bulli, lolite e altri bimbi” (Bompiani ed.) sul tema: Il diavolo probabilmente…
La scrittrice sarà introdotta dal Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella. L’intervista sarà realizzata dalla curatrice della manifestazione, la giornalista Anna Maria Mori.
“Come titolo dell’incontro” spiega Anna Maria Mori “abbiamo scelto quello di un celebre film del grande regista cattolico francese Robert Bresson. E le sue parole di allora (1978): “Quello che mi ha spinto a fare questo film è lo spreco che si fa di tutto. E’ questa civiltà di massa dove ben presto l’individuo non esisterà più. Questa folle agitazione. Questa immensa impresa di demolizione dove moriremo per colpa di ciò per cui avevamo sperato di vivere. E’ anche la stupefacente indifferenza della gente…”

IL LIBRO: Marida Lombardo Pijola, in questo libro shock, conduce un’indagine mai tentata prima sul mondo delle discoteche pomeridiane, frequentate da adolescenti tra gli undici e i tredici anni. Avvalendosi di informatori interni, l’autrice ha svelato il quadro allarmante di una generazione ancora invisibile al sistema dei media e al controllo sociale, eppure spontaneamente ma rigidamente organizzata.
Uno stuolo di bambine che escono da casa in scarpette da ginnastica e jeans, entrano in discoteca, indossano abiti invisibili e si trasformano in carne viva, pasto erotico per ragazzini affamati di sesso televisivo. E uno stuolo di coetanei, di professione P.R., che reclutano (durante la ricreazione scolastica) abbonati per il locale e cubiste giovanissime, organizzati in piramidi di potere in cui ricevono, a seconda della posizione, i favori sessuali delle bambine cubiste.
Ne emerge un mondo impudico e perverso che gli stessi ragazzini del libro (coperti dall’anonimato) raccontano all’autrice con assoluta sincerità, e, in qualche modo, innocenza. MARIDA LOMBARDO PIJOLA, pugliese (è nata a Bari), vive e lavora a Roma. E’ inviata speciale del quotidiano “Il Messaggero”. Si occupata soprattutto di pedofilia e adozioni internazionali.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI