Brindisi, 29/08/2007

Rifiuti, Albano (Ds): "diventa eccezionale cio' che dovrebbe essere normale"

Le numerose segnalazioni sul decoro e sullo stato di pulizia della città sono servite ad aprire una approfondita riflessione pubblica sulle cause di questa situazione ma anche sui provvedimenti e sulle iniziative necessarie per migliorarla.
In questi giorni i giornali locali ci hanno dato notizia delle iniziative messe in campo dell’amministrazione comunale e che si annunciano in direzione di un più sistematico e pressante servizio di controllo e di sanzione sia nei confronti di quei cittadini che, con scarso senso civico, contravvenendo alle regole, depositano i rifiuti nei cassonetti al di fuori dell’orario previsto o che non raccolgono le deiezioni dei propri cani, ma anche del lavaggio dei corsi del centro storico le cui chianche in basolato avevano smarrito l’originale colore, tanto erano sporche.
Iniziative giuste, che vanno nella direzione giusta, perché il rispetto delle regole costituisce il fondamento della convivenza democratica e la garanzia della tutela dei diritti e della dignità delle persone nella loro vita di relazione rendendo più vivibile questa città.

Ma io credo e spero che non sia tutta qua la risposta dell’amministrazione, perché questo sbilanciamento del controllo nei confronti dei comportamenti del cittadino vorrebbe significare che qualcuno nel palazzo ha maturato il bizzarro convincimento, o voglia far credere, che questo stato di cose, di degrado, di scarsa pulizia delle strade, di abbondanza di rifiuti, di roditori, di blatte, di cassonetti inefficienti e sporchi dipenda quasi esclusivamente dai cittadini e non anche dalle inefficienze e dalle inadempienze della società alla quale è stato affidato il servizio di raccolta, di pulizia e trasporto dei rifiuti.
Come può essere diversamente interpretato il tentativo di fare apparire o voler far diventare eccezionale un fatto che dovrebbe essere normale dando risalto al lavaggio ed alla pulizia dei corsi che in base al capitolato d’appalto dovrebbero essere invece spazzati e lavati ogni giorno, cosi come ogni giorno dovrebbero essere spazzate e lavate molte altre strade del centro storico e che ogni settimana le fontane, i sottopassaggi e i portici dovrebbero essere lavati e disinfettati.
Basta andare in giro per rendersi conto di come effettivamente stanno le cose, se di quel dispendioso capitolato d’appalto si riesca a trovare una traccia significativa in questa città, nella nostra periferia abbandonata.

Ma il capitolato diventa una lettura interessante, ancorché trascurata da molti, perché ci racconta anche
• che ogni giorno infrasettimanale, escluso la domenica dovrebbero essere spazzate tutte le strade, le piazze, gli spazi pubblici, i marciapiedi;
• che nel centro storico tale servizio deve essere effettuato anche nel primo pomeriggio e nelle prime ore della domenica.
• che spetta all’Aspica l’asporto dell’erba dalle strade, dalle piazze, dai marciapiedi, ma anche quella, che spesso troviamo abbandonata in strada per giorni, derivante dalla manutenzione, sfalcio e potatura del verde pubblico; • che i cassonetti dovrebbero essere sottoposti a trattamento di lavaggio e disinfezione interno ed esterno due volte alla settimana;
• che i cassonetti e i contenitori che si rendessero inutilizzabili o in evidente stato di degrado o con chiusura rotta o difettosa, e ce ne sono molti, dovrebbero essere sostituiti; .

Ma ci racconta tante altre cose che dovrebbero trovar posto in una carta di servizi di igiene urbana in cui l’amministrazione dovrebbe dar conto ai cittadini, in maniera semplice e sintetica, delle regole, degli standard qualitativi dei servizi, dei propri diritti incentivando la possibilità di interagire con l’amministrazione, per fornire indicazioni sulla effettiva erogazione del servizio, sulla sua qualità e sui suggerimenti per migliorarlo e renderlo completo.

Io credo che se i corsi erano sporchi, se molte strade erano e sono sporche, se molti cassonetti non sono efficienti, se molti di essi non appaino puliti e disinfettati, se i sottopassaggi sono sporchi, se nelle vicinanze dei cassonetti giace spesso e per troppo tempo sporcizia, se i cestini porta rifiuti non vengono ripuliti ed i sacchetti sostituiti, si possa ragionevolmente dubitare sul corretto adempimento di quanto previsto dal capitolato d’appalto e volgere in quella direzione controlli più incisivi e ed allora quella task force approntata per tallonare e sanzionare il cittadino potrebbe contemporaneamente riservare la stessa attenzione ai comportamenti ed agli adempimenti della società dei servizi di igiene urbana.

Io però, devo confessare, di non credere che le sole sanzioni possano risolvere il problema, anche perché i controlli annunciati da parte della PM difficilmente potranno essere mantenuti tutto l’anno, stante la dichiarata e reale carenza di personale.
Oltretutto i precedenti ci ammoniscono che analoghi progetti di tolleranza zero nei confronti delle deiezioni canine sono naufragate miseramente nel catino di 6 accertamenti per violazione in tutto il 2006: quasi meno degli articoli e dei servizi giornalistici dedicati alla pubblicizzazione dell’iniziativa.
La strada maestra può essere quella di stimolare e fare appello al senso civico dei cittadini che non deve essere limitato solo alla osservanza di comportamenti più virtuosi e rispettosi dell’ambiente e del prossimo, ma comprendere anche il dovere civico di controllo per verificare che i servizi di pulizia, per i quali paga una delle quote più alte d’Italia, siano fatti così come previsto dal capitolato segnalando all’amministrazione le mancanze, le inefficienze, le inadempienze.

Il mio impegno sarà quello di segnalare ogni inefficienza che sarò in grado di riscontrare, incanalando anche quelle segnalazioni, quei suggerimenti, quelle proposte e quelle proteste che i cittadini volessero, mio tramite, far pervenire all’interno del consiglio e dell’amministrazione comunale.
Dobbiamo credo fare tutti la nostra parte se vogliamo migliorare questa città.

Vincenzo Albano
Consigliere Comunale Democratici di Sinistra