Brindisi, 01/09/2007

Abitazione assediata dai volatili: Albano (DS) attiva Comune ed Asl

La scorsa settimana ho presentato un’interrogazione scritta al sindaco della città di Brindisi per conoscere gli intendimenti dell’amministrazione comunale per fronteggiare il problema igienico sanitario causato dall’incremento dei piccioni e dalla notevole quantità di escrementi ( guano) che sta insudiciando la nostra città.

A distanza di pochi giorni stato invitato dalla signora xxxxxxxxx per un sopralluogo nella sua abitazione di corso Umberto n. xx.
Voleva farmi constatare, ed ho verificato, il disagio di dover convivere con una numerosa ed invadente colonia di piccioni che aveva trovato riparo e dimora stabile tutt’intorno al terrazzo interno della sua abitazione, sulle strutture degli edifici circostanti.

Mi ha rappresentato la delusione di non aver trovato nell’Amministrazione Comunale interlocutori attenti al suo problema che si è via via aggravato, nonostante i vari espedienti che aveva messo in atto personalmente.
Mi ha anche rappresentato l’amarezza di vivere segregata in casa, di non potersi godere all’aperto la frescura delle serate estive, ma anche la fatica di dover giornalmente impiegare, nonostante l’età avanzata, diverse ore della giornata per lavare e disinfettare il suo terrazzino, di non poter stendere i panni all’aperto, di non poter piantare i fiori, di dover convivere con l’odore sgradevole degli escrementi che si sono depositati abbondantemente tutto intorno sugli edifici e cornicioni circostanti, ma anche con quello proveniente da un cortile interno, a livello stradale, sul pavimento del quale, oltre ad un abbondante strato di escrementi, sembrano giacere carcasse di piccioni morti.

Ma credo che la costante pulizia dei luoghi da parte della signora xxxxxxxx può non risultare sufficiente ad evitare il rischio sanitario rappresentato dall’azione del vento che può spandere la polvere infetta delle deiezioni secche dei colombi nel suo e negli appartamenti circostanti, attraverso le finestre e le porte, contaminando gli alimenti, gli utensili di cucina, la biancheria, gli abiti, innescando possibili processi infettivi.

Ho sentito perciò il dovere di sottoporre all’attenzione del Sig. Sindaco e del Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ASL questo stato di fatto.

Ho fatto appello a ciascuno di loro affinché nell’ambito delle proprie competenze, in completa autonomia, potessero valutare l’opportunità o la necessità di un sopralluogo per verificare l’eventuale situazione di rischio igienico sanitario, individuando ed indicando, eventualmente, la necessità di specifici ed immediati provvedimenti a tutela della salute dei cittadini.

Una richiesta di intervento specifico per un problema più generale che interessa la città nella speranza che l’amministrazione sappia trovare le risposte giuste.

Ho ritenuto opportuno e necessario eliminare dalla comunicazione il nome della signora. la lettera di richiesta di intervento è già stata consegnata al sindaco ed alla asl.

Vincenzo Albano
Consigliere Comunale Democratici di Sinistra