Ostuni, 08/10/2007
AIFO: incontro sul diritto alla saluta con Chiara Castellani
“Il diritto alla salute in Africa: l’esperienza in Congo”. E’ il tema dell’incontro organizzato dall’Aifo (Amici di Raoul Follerau) con il patrocinio della ASL di Brindisi e del Comune di Ostuni.
La conferenza si svolgerà domani martedì 9 ottobre alle ore 18,30 presso la Biblioteca Comunale di Ostuni.
L’esperienza del Congo sarà raccontata da Chiara Castellani, medico volontario e referente del Progetto Aifo a Kimbau (Congo).
All’incontro parteciperà il presidente nazionale dell’AIFO, Franco Colizzi, Il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, il direttore sanitario della ASL, Emanuele Vinci, il Vicario Generale della Diocesi Brindisi – Ostuni, Mons. Giuseppe Satriano ed coordinatore regionale AIFO, Paolo Moro.
Biografia: Chiara Castellani è nata a Parma nel 1956. Ha lavorato come medico volontario e chirurgo di guerra in Nicaragua. Dal 1991 è responsabile di un progetto di assistenza sanitaria nella Repubblica democratica del Congo.
Dal 6 dicembre 1992, in seguito ad un incidente d'auto sulle piste del Congo, vive e lavora con un solo braccio. «È stato quel giorno - ha scritto lei stessa in Una lampadina per Kimbau - che sono diventata "un passero con un'ala sola". Quando la mia vita di donna e medico è stata spezzata in due». Chiara Castellani lavora ancora in Congo, nell'ospedale di Kimbau.
Nel 2001 le viene assegnato, a Saint Vincent, il Premio Donna dell'anno, istituito dalla Regione Valle d'Aosta.
Nel 2005, Chiara Castellani è stata insignita dell'onorificenza O.M.R.I. (Ordine al Merito della Repubblica Italiana) da parte del Presidente della Repubblica Italiana.
L'Onorificenza, che si aggiunge al titolo di Alto Ufficiale della Repubblica, va a premiare lo straordinario lavoro che Chiara svolge a Kimbau come chirurgo, ginecologa e direttrice del locale ospedale nell'ambito del Progetto di Sanità di Base gestito dall'AIFO e dalla Diocesi di Kenge.
Di Chiara Castellani si può trovare in libreria un "Una lampadina per Kimbau", il diario sofferto e meraviglioso della sua vita.
Il libro si intitola così perché è in corso la realizzazione di quel progetto di piccola centrale idroelettrica che consentirà di accendere a Kimbau, nell'ospedale e dintorni, non solo la "lampadina" ma anche una speranza in più.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI |