Brindisi, 08/10/2007

L'On. Tomaselli ha visitato il Centro Ricerche Enel

Il parlamentare brindisino Salvatore Tomaselli ed una delegazione dell’Ulivo hanno visitato stamani il Centro Ricerche dell’Enel di Brindisi. Sono stati accolti dal direttore del Centro Ricerche Pompilio Caramuscio, dal responsabile delle relazioni istituzionali dell’Enel Massimo bruno, dal responsabile dell’Unita Business dell’Enel di Brindisi Antonino Ascione e dal responsabile della Comunicazione Enel per la Puglia Franco Deramo.

Nei giorni scorsi, come è noto, l’Amministratore Delegato dell’ENEL Fulvio Conti, in risposta ad una specifica domanda dell’on. Salvatore Tomaselli nel corso dell’audizione in Commissione Attività Produttive sul tema della sicurezza degli approvvigionamenti energetici del Paese, aveva garantito che vi è l’impegno dell’ENEL ad utilizzare il Centro Ricerche di Brindisi per sperimentare il processo tecnologico di cattura e sequestro dell’anidride carbonica (CO2) emessa dagli impianti di produzione energetica, specie da quelli alimentati a carbone.
Brindisi, infatti, oltre ad ospitare il più importante polo energetico del Paese detiene la presenza sul proprio territorio dell’impianto industriale, la centrale Federico II, che emette la maggiore quantità di CO2 con oltre 13 milioni di tonnellate/annue.
“In attesa che giunga a conclusione la definizione di un nuovo rapporto convenzionale tra Enti Locali ed aziende elettriche che preveda una significativa riduzione della quantità di carbone utilizzata nel polo energetico brindisino - ha affermato Tomaselli - e che possa avviare i non più rinviabili adeguamenti ambientali, logistici ed infrastrutturali, è importante assicurare il pieno coinvolgimento del Centro Ricerche Enel di Brindisi nella sperimentazione anche in Italia di tale tecnica innovativa, in grado di abbattere notevolmente le emissioni di CO2. La visita odierna ci ha consentito di verificare l’efficienza della struttura e la quantità di investimenti previsti per il centro Ricerche di Brindisi, pari a 320 milioni di euro per i prossimi cinque anni”.

La delegazione dell’Ulivo ha avuto la possibilità di incontrare anche una delegazione dei dipendenti dello stesso Centro.
Nei giorni scorsi l’organismo specifico (ZEP – Zero Emission Platform), che riunisce i principali produttori di energia in Europa, ha deciso di stanziare ben 10 miliardi di euro nei prossimi anni, individuando 12 siti pilota – tra i quali Brindisi - in cui sperimentare tale tecnologia per giungere entro il 2012 a produrre energia senza emissioni di CO2.

COMUNICATO STAMPA ON. SALVATORE TOMASELLI