Brindisi, 09/10/2007
Generazione di "Bamboccioni": lettera aperta di AG a TPS
Egregio Signor Ministro dell’Economia del governo Prodi,
anche questa volta ha perso una buona occasione per restare in silenzio!
L’altro giorno se ne è uscito con questa idea degli aiuti ai giovani italiani affinché si decidano a lasciar casa paterna per trovarne una in affitto dove vivere.
E per fare lo “splendido”, si è permesso di etichettare la nostra generazione con il termine, poco felice e per nulla azzeccato, di bamboccioni.
Allora ci siamo chiesti chi è questo simpaticone di ministro che fa ironia su noi giovani.
Sicuramente si tratterà di un “self made man”, di uno che si è fatto da solo, e che sicuramente conosce le tante difficoltà della vita.
Ma la realtà non è per niente questa!
Lei è nato nel 1940 e si è laureato, dopo essere stato bocciato a qualche esame, fra cui quello di Economia I, nel 1966, a ventisei anni.
Lei è figlio di Fabio Padoa Schioppa, amministratore delegato del più grande gruppo assicurativo italiano, le Assicurazioni Generali. Le malelingue affermano che grazie alle pacche sulla spalla di papà ha potuto fare tanta strada...
In questi anni è stato il ventricolo del Fondo Monetario internazionale e fautore del Washington consensus. A Lei Ministro si deve l’invenzione di questo euro (che iattura), e della «crisi monetaria pianificata», in qualità di economista preferito da Jacques Delors, sul quale evitiamo ogni commento...
Come si vede, il Padoa Schioppa, per ceto ed estrazione culturale, ha poco a che spartire con gli interessi della gente comune come noi, e molto a che fare con gli interessi dei grandi gruppi finanziari, bancari e assicurativi. Insomma, i cosi detti "poteri forti".
Non vogliamo entrare in merito alla sua carriera fatta di poche luci e tante ombre, ma è sotto gli occhi di tutti il risultato della sua azione al governo della Nazione: ha tartassato gli italiani ed è stato strenuo difensore solo degli interessi dell'apparato industriale - finanziario.
Secondo noi, Lei è totalmente fuori binario e non conosce i giovani italiani e i loro problemi.
I giovani che ingiustamente attacca, sono persone con gli attributi e – se permette - mille volte migliori di Lei.
Ragazzi figli di gente comune, di onesti lavoratori, di artigiani, di commercianti, che hanno imparato un mestiere e/o si sono sudati il proprio diploma o la propria laurea, che hanno frequentato master e girato l’Europa per imparare le lingue, ma che continuano ad essere ingiustamente precarizzati, sottopagati a nero, e umiliati dal mondo delle imprese e della politica italiana.
In parole povere, a non contare un c......
Riuscirebbe Lei a essere autonomo con 800 euro (o molto meno) di stipendio in tasca?
Ma lo sa quanto costa un affitto, il mantenimento di un’auto propria e la spesa quotidiana?
Secondo noi, Lei non è mai entrato in un supermercato, né fatto mai una fila alla posta o il pieno di benzina, perché per Lei è stato tutto semplice e dovuto.
Da queste parti non è così, caro Tommaso Padoa-Schioppa.
Qui “la vita è amara”, e con i suoi studi di altissima economia noi …………….!!!!
Lei crede di poter invogliare i giovani fra i venti e trenta anni a crearsi una vita autonoma, a metter su famiglia e figli con uno sgravio mensile sull’affitto che varia fra i 41,3 e gli 82 euro?!?
Sta parlando seriamente, oppure sta scherzando?
Lei non ha la minima idea del Paese che governa e in cui vive, di chi siano i giovani italiani.
Se un giovane decide di prendere in affitto una casa, non gli bastano 2 – 3 mila euro soltanto per firmare un contratto, prima ancora di cominciare a pagare l’affitto!!!
La nostra generazione deve fare i conti con una condizione sociale peggiore di quella dei nostri genitori, e non sono certo gli aiuti per gli affitti a risolvere il problema.
Si ha bisogno di vere politiche per la famiglia, per il lavoro e per la casa e non certo di trovate pubblicitarie che rasentano il ridicolo.
E allora, caro Ministro, proprio per questo Le chiediamo di togliere il disturbo insieme alla sua traballante maggioranza e ai suoi intrallazzi con l’alta finanza internazionale !
Tutti i giovani, e tutti gli italiani, gliene saranno immensamente grati.
I ragazzi di Azione Giovani
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