Fasano, 12/10/2007
Don Gino Rigoldi ospite per i 70 anni dell'"Opera Don Guanella"
Per il 23 ottobre prossimo, presso il Teatro Kennedy, alle ore 19:00, l’Opera Don Guanella di Fasano ha organizzato una manifestazione pubblica, patrocinata dal Comune di Fasano (Brindisi), per ricordare i settanta anni di presenza guanelliana in Puglia a partire dalla sede di Fasano che, infatti, è la Casa Madre della Congregazione in terra pugliese.
L’Opera Don Guanella di Fasano, (per i fasanesi il “Don Sante”, dal nome del suo fondatore Don Sante Perna) si occupa di minori in difficoltà sociale e familiare provenienti dal tutta le Regione ed è organizzata secondo il modello delle Comunità Residenziali.
Per celebrare questa importante data è stato chiamato a Fasano don Gino Rigoldi, fondatore e presidente di Comunità Nuova, una associazione che dal 1973 organizza volontari che si occupano dei ragazzi in uscita dall'Istituto penale per minorenni "Cesare Beccaria" di cui don Gino è cappellano dal 1972 per sua volontà e desiderio. In quello stesso anno iniziò a ospitare in casa sua un primo gruppo di minori che uscivano dal carcere senza casa e famiglia, coinvolgendo i Servizi Sociali ed un gruppo di volontari perchè nascessero risposte concrete a favore dei troppi giovani abbandonati. L'Associazione, della quale don Gino è presidente, si è ampliata ed ora gestisce comunità per bambini, per minori, per tossicodipendenti; svolge anche attività nel quartiere di Baggio in un Centro per Giovani e nei cortili delle case popolari.
Nei suoi numerosi libri Don Gino individua nella "decadenza delle relazioni tra esseri umani" e nelle ripercussioni che questo provoca sull'educazione dei giovani, uno dei mali della società contemporanea.
Don Gino Rigoldi fa parte di numerose Commissioni Regionali e comunali che si occupano di minori e tossicodipendenza. Ha ricevuto, inoltre, l'onorificenza di cittadino benemerito del Comune di Milano e di Cavaliere della Repubblica. Spesso è invitato in programmi televisivi nazionali ed altrettanto spesso assume posizioni controcorrente firmando appelli o manifesti insieme ad altri intellettuali italiani. |