Brindisi, 17/10/2007

RSA, Penta (Cisl): "tutto tace"

A distanza di mesi dalla comunicazione resa nota dai responsabili delle ASL. e pubblicata su una testata giornalistica, che annunciava l’apertura di una R.S.A. a Brindisi, non vi è nessuna novità.
La Residenza Sanitaria Assistita nel Comune di Brindisi non apre.
Sono trascorsi sette mesi da quando la nostra organizzazione sindacale ribadì che si trattava di pura illusione.
La R.S.A. è una struttura che protegge persone in condizione di fragilità e non autosufficienti, affette da patologie croniche degenerative.
A tal proposito, lo ricordiamo ancora, Brindisi, capoluogo di Provincia con 90 mila abitanti, non ha ancora aperto una struttura R.S.A., pur contando su un rilevante flusso giornaliero di pazienti con una degenza lunga o riabilitativa per il tramite dell’Ospedale A. Perrino..
I pensionati, gli iscritti e i cittadini tutti devono essere a conoscenza del fatto che la struttura esiste ed è completa con tutte le attrezzature, compresi i mobili.
I rinvii non hanno mai portato a buoni risultati: col passare del tempo le strutture e le attrezzature si deteriorano, compromettendo sempre di più lo stabile.
Il prolungamento dei tempi previsti per l’apertura della RSA fa accrescere sempre di più l’aggravio economico, sia sui costi dei servizi che della ristrutturazione dello stabile.

Allora mi domando: “Perché le ASL e le Istituzioni non intervengono per garantire l’immediata apertura della struttura?” Forse si vuole dare la struttura in fitto o affidare ad altre associazione come la Nostra Famiglia di Ostuni ? Oppure è solo questione di tempo per affidare i servizi o di indire la gara?

Aldo Penta
SEGRETARIO ALLE POLITICHE SOCIALI FNP- CISL