Brindisi, 17/10/2007

Giornata mondiale osteoporosi: Isbem apre le porte ai visitatori

Grazie alla globalizzazione, alla ricerca e alla formazione avanzata, grandi e piccoli strumenti biomedici possono essere messi a servizio dei cittadini, per la loro innovatività e qualità.
Attivo nel territorio salentino da quasi un decennio, l’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, ha predisposto un nuovo laboratorio - detto OSTEOLAB - e ha formato nuovi Ricercatori per studiare l’osteoporosi.
Tale laboratorio è parte integrante del CERSUM (Centro Europeo Ricerca Sviluppo Ultrasuoni Medicina), è finanziato dal MUR (Ministero Università Ricerca) e rappresenta una cosa buona ed utile che avviene in casa nostra, ispirata a valori etici accettati universalmente, e rispettosa di linee guida validate scientificamente.

Porte aperte ai cittadini, quindi, per i laboratori di Brindisi (nella Cittadella della Ricerca, due ore) e di Lecce (nell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, all’interno del campus universitario Ecotekne, due ore) nel pomeriggio di venerdì 19 Ottobre 2007, in occasione della prossima giornata mondiale dell’osteoporosi.
I ricercatori coordinati dal Dr. Prisco PISCITELLI della Società Italiana dell’Osteoporosi (SIOMMMS) eseguiranno gratuitamente una densitometria ossea ad ultrasuoni (utilissimo esame di screening, non invasivo, rapido e senza radiazioni) sia con nuove apparecchiature di fattura italiana che estera per valutare una falange (IGEA), il calcagno (Achilles Insight di General Electrics) o il radio, la tibia e il metatarso (Sunlight 8000).
La visione dell’ISBEM aspira a mettere assieme medici, ricercatori, tecnologi ed industrie per far sì che la ricerca e la formazione ricadano al meglio sull’assistenza sanitaria, alimentando in modo corretto il Pianeta Salute, a vantaggio della comunità, in un mixing portentoso che, ricetta universale e agognata, vede gli interessi del cittadino al centro del sistema. Le attività dei laboratori dell’ISBEM e dell’IFC-CNR, ricchi di medici ricercatori e tecnologi, contribuiranno affinché il Grande Salento entri nei grandi circuiti della ricerca internazionale che prevede di usare al meglio la strumentazione biomedica per trovare nuovi parametri e nuovi campi di applicazione.
E l’osso rappresenta un grande campo di applicazione che farebbe risparmiare al SSN una grande quantità di operazioni, di protesi e di disagi ai singoli pazienti, se si prevenisse le fratture dovute all’osteoporosi, diagnosticandola precocemente con nuovi parametri (ecco l’importanza della ricerca anche nella prevenzione!).

Per eseguire la densitometria ossea ad ultrasuoni bisogna portare con sé, se disponibile, una radiografia della colonna vertebrale, e bisogna rientrare nei criteri previsti dalle linee guida internazionali:
DONNE (età superiore ai 65 anni, menopausa da almeno 10 anni, menopausa precoce iniziata prima dei 45 anni, in terapia con cortisonici da almeno 6 mesi, particolarmente magrezza post-menopausa, meno di 57 Kg);
UOMINI (età superiore ai 70 anni);
DONNE e UOMINI (una precedente diagnosi di osteoporosi o fratture spontanee, fratture femorali o la presenza di una gobba).

La prenotazione è obbligatoria al numero: 0832-422326 (dr. Enzo SBENAGLIA);