Brindisi, 18/10/2007
Unita' degli universitari: No alla manifestazione del 20/10
L’Unità degli Universitari sostiene l’accordo dei sindacati e valuta che non vi siano le condizioni e i presupposti per partecipare alla manifestazione del 20 Ottobre a Roma.
Vogliamo dare una effettiva risposta ai bisogni concreti e alle aspirazioni della povera gente e delle future generazioni. l'agitarsi affannoso nelle piazze in assenza di un progetto culturale e politico, il rinchiudersi nei salottini polverosi o il coltivare il proprio piccolo orticello, sono i segni tragicomici di una paurosa inadeguatezza di cultura politica e di visione della realtà.
se davvero qualcuno pensa che le risposte a fatti politici quali le primarie del PD possano essere iniziative come la manifestazione del 20 ottobre, allora la questione non è più di natura politica, ma di natura psichiatrica. noi universitari immaginiamo una politica fatta di investimenti nel cambiamento e di una lungimiranza culturale. Questa strumentalizzazione dei precari, di chi non arriva a fine mese, dei giovani in primo luogo studenti ed universitari, ci preoccupa fortemente.
Noi studenti universitari sosteniamo l’intesa raggiunta lo scorso 23 luglio dai sindacati
“sono state destinate consistenti risorse, nell'arco del prossimo decennio, al miglioramento della qualità e dell'efficienza dello stato sociale, avviando un graduale processo di miglioramento dell'insieme delle tutele . Sono stati acquisiti nuovi diritti e tutele: per i giovani, le donne e gli anziani, conseguendo obiettivi di una maggiore equità sociale e realizzando una proficua solidarietà fra generazioni. Sono previste nuove misure a sostegno della competitività e della contrattazione di secondo livello e per la detassazione dei premi di risultato è un accordo che prevede la centralità del lavoro a tempo indeterminato e pur con differenze di valutazione su interventi relativi ad alcune tipologie di impiego, favorisce la stabilizzazione del lavoro;
I MIGLIORAMENTI PREVISTI DALL'ACCORDO PER I GIOVANI
Riscatto di laurea a fine pensionistici
• Viene previsto il riscatto del periodo del corso di laurea,a condizioni più vantaggiose, prevedendo una rateizzazione del pagamento dei contributi fino a 120 rate mensili(10 anni), senza interessi; vieneprevista la possibilità di riscattare il periodo di laurea anche prima dell'inizio dell'attività lavorativa, con sentendo la detraibilità fiscale dal reddito dei genitori dell'importo pagato;
Totalizzazione dei periodi lavorativi per il calcolo della pensione contributiva
• Per i giovani che sono nel sistema contributivo sarà possibile cumulare tutti i contributi maturati in qualsiasi gestione pensionistica, per ottenere un'unica pensione; si riduce da sei a tre anni, nel sistema retributivo o misto, il requisito contributivo minimo per poter cumulare i periodi contributivi maturati in ciascuna gestione
Contribuzione previdenziale dei lavoratori parasubordinati
• È previsto l'aumento di tre punti percentuali, nel triennio2008 2010, delle aliquote previdenziali dei parasubordinati, al fine di conseguire una maggiore copertura pensionistica
Misure per il reddito e l'occupazione, tramite fondi di rotazione:
• Fondo credito per i parasubordinati: potrà erogare un credito fino a 600 euro mensili per 12 mesi, ad interesse zero o molto basso, al fine di coprire eventuali periodi di inattività. Fondo microcredito: incentiverà le attività innovative di giovani e donne, riprendendo l'esperienza dei prestiti d'onore. Aumento dell'importo degli assegni di ricerca presso le Università.
Coefficienti di trasformazione per il calcolo della pensione contributiva
• Verranno rivisti i criteri e le modalità di revisione dei coefficienti di trasformazione per il calcolo della pensione con il metodo contributivo, al fine di contrastare gli effetti negativi che le flessibilità e la discontinuità della carriera lavorativa potrebbe produrre al momento del pensionamento, salvaguardando un tasso di sostituzione netto minimo del 60% della retribuzione. Una Commissione composta da governo e parti sociali dovrà valutare il ripristino della flessibilità del pensionamento nel sistema contributivo.
COMUNICATO STAMPA UNITÀ DEGLI UNIVERSITARI -
CONFEDERAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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