Brindisi, 19/10/2007
Fotovoltaico: lunedì Italgest illustra il progetto dell'impianto nella zona industriale
Lunedì 22 ottobre, alle ore 16.30, nella Sala Verde della Camera di Commercio di Brindisi, avrà luogo un incontro per la illustrazione del progetto Italgest relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico nella Zona Industriale di Brindisi. Si tratta della centrale fotovoltaica “Helios” che, con i suoi 11 MW di potenza nominale, è ad oggi la più grande d’Europa.
Il programma prevede un breve intervento del Presidente della Camera di Commercio di Brindisi Giovanni Brigante e del Presidente di Confindustria Brindisi Massimo Ferrarese.
Seguiranno le relazioni del dott. Paride De Masi (Amministratore delegato Italgest), dell’Ing. Mario Marena (Responsabile Italgest Polo Integrato Energie Rinnovabili Puglia), dell’Ing. Salvatore Castello (Energia Fotovoltaica ENEA – Dipartimento Ambiente) e del Prof. Arturo De Risi (Facoltà di Ingegneria Università del Salento).
“La Camera di Commercio di Brindisi – afferma il presidente Giovanni Brigante – segue con particolare interesse tutto ciò che ruota intorno alle concrete possibilità di sviluppo del territorio. In questa ottica, è opportuno che i potenziali investitori abbiano la possibilità di illustrare i propri progetti. Nel caso specifico, riteniamo che ci siano le condizioni per realizzare a Brindisi un impianto all’avanguardia in Europa, con risvolti positivi dal punto di vista economico ed occupazionale”.
“La realizzazione della centrale fotovoltaica di Brindisi – afferma l’Amministratore delegato di Italgest Paride De Masi - consentirà alla Puglia di avere un primato importante in Europa. Il progetto inserito nel Polo Integrato delle energie rinnovabili ed il risparmio energetico pugliese attivato da Italgest, prevede la riconversione industriale di un’area del Petrolchimico in passato sottoposta ad inquinamento ed ancora sotto sequestro. Le sinergie avviate con l’Università, Enti di ricerca, aziende manifatturiere legate al fotovoltaico, permetteranno la riconversione di un capannone esistente nell’area con il conseguente risvolto occupazionale capace di dare fiato alla pesante situazione brindisina”.
COMUNICATO STAMPA CCIAA BRINDISI |