Brindisi, 20/10/2007

Operazione "Al Ghawasit": tre arresti per droga

Alle ore 10.00 del 19 ottobre 2007, durante l’espletamento del servizio di pattugliamento automontato mirato alla vigilanza degli obiettivi sensibili dislocati nel bacino portuale e lungo la costa nonché alla prevenzione e repressione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, e in seguito a notizia confidenziale che riportava l’avvenuto sbarco di droga nella zona dell’area protetta di Torre Guaceto, veniva effettuata una perlustrazione nella suddetta area per verificarne la veridicità.
Gli operatori di Polizia, giunti verso le ore 10,15 all’interno dell’area tramite lo stradone principale, imboccavano il secondo stradone a sinistra che conduce alle spiagge e notavamo, a circa cento metri di distanza, un furgone bianco fermo al centro della strada con gli sportelli posteriori aperti e, nel contempo, almeno tre individui (vicini e all’interno del mezzo), due dei quali indossanti giubbotti e pantaloni scuri, larghi.

Alla vista dei Poliziotti gli individui si davano a precipitosa fuga. Raggiunto il furgone, inseguivano i fuggitivi i quali approfittando della folta macchia mediterranea riuscivano a dileguarsi, mentre altri Agenti provvedevano a controllare il furgone, che risultava ancora in moto, accertando che sul mezzo vi erano nr. 2 borsoni di colore nero e sul ciglio dello strada, nascosti tra i cespugli, rinvenivano altri dodici borsoni di colore nero.
Dopo avere informato la locale Sala Operativa, si aprivano un paio dei citati borsoni constatando la presenza nel loro interno di numerosi sacchetti di tetra-pack contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Immediatamente dopo giungevano in ausilio altri equipaggi della Squadra Nautica e della Squadra Mobile – Sezione antidroga per continuare la perlustrazione della zona alla ricerca dei fuggitivi. Alle ore 10.25, una Volante che si trovavano sul posto in ausilio ai predetti equipaggi, nel percorrere la strada immediatamente parallela alla superstrada SS 379 (direzione Brindisi – Bari) notavano uscire dalla boscaglia un individuo a piedi che tentava di allontanarsi verso la fitta sterpaglia in direzione opposta a quella degli operatori. L’uomo veniva immediatamente bloccato e generalizzato per GOXHO Enkeledi, nato a Permet (Albania) il 08.02.1988, residente a Sesto S. Giovanni (MI).
Lo stesso al momento indossava indumenti simili a quelli descritti precedentemente. Oltretutto detti abiti si presentavano umidi e sporchi di terriccio come anche le mani. Inoltre l’uomo, che riferiva di essere un cittadino albanese, nella circostanza, non possedeva alcun documento di identificazione all’infuori di alcune banconote albanesi custodite nella tasca del giubbotto.
Il presunto malvivente, identificatosi per il nominato in oggetto, in merito alla sua presenza in detto luogo, dava vaghe spiegazioni e perciò si procedeva all’accompagnamento dello stesso in questi uffici dove si accertava, attraverso i controlli presso il Gabinetto di polizia Scientifica, che lo stesso era in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Gli accertamenti esperiti attraverso il CED permettevano di appurare che il furgone in questione, tipo Iveco Dayli 35-8 targato PV711024 non risultava rubato e lo stesso era intestato ad un cittadino di Risceglie, incensurato.
Inoltre, alle ore 12,15, durante le ricerche effettuate nei pressi del furgone in argomento, il personale della Squadra Nautica rinveniva e sequestrava, tra i fitti cespugli, nr. 38 pani sfusi di marijuana e, in una borsa rossa, nr. 10 proiettili calibro 7,62 x 39 tipo Kalshnikov e nr. 49 proiettili calibro 7,62 x 25 cc.dd a “collo di bottiglia” ed altri oggetti vari quali razzo a luce rossa di segnalazione di tipo marino.

Alla luce di quanto emerso veniva attivato il Commissariato di Trani per gli ulteriori adempimenti del caso. Il personale del predetto ufficio, coadiuvato da un equipaggio della locale Squadra Mobile – Sezione antidroga esperiva la seguente attività. Contattava il proprietario del veicolo, presso l’abitazione di quest’ultimo, il quale riferiva nell’immediatezza dei fatti, che il predetto furgone (per il quale non era stata ancora formalizzata la vendita a favore di DE CILLIS Giuseppe) era custodito presso un autoparco sito in Bisceglie. Unitamente al proprietario del mezzo, i citati operatori di Polizia si portavano presso il predetto autoparco dove veniva constatato che il veicolo in questione era assente.
In merito veniva sentito la guardia particolare giurata la quale riferiva che nella stessa mattina, intorno alle ore 07,45, il predetto furgone era stato prelevato da una persona di nome DE CILLIS Giuseppe.

Il custode in argomento, che aveva precisato che il tutto era stato registrato su sistema di video sorveglianza, riferiva inoltre che l’uscita del mezzo con a bordo il DE CILLIS era stata filmato da una telecamera fissa installata nell’autoparco (il filmato veniva acquisito in atti);
- Rilevato che a carico del DE CILLIS vi erano gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato in argomento, il personale del Commissariato di Trani si portava immediatamente a Bisceglie in via Di Vittorio nr. 23 presso l’abitazione del citato DE CILLIS al fine di rintracciare lo stesso ed acquisire ulteriori elementi di prova a carico di quest’ultimo in ordine al traffico di stupefacenti in questione;
- Nel momento in cui gli operatori facevano ingresso nell’abitazione del DE CILLIS, si constatava che lo stesso era in compagnia di un giovane della provincia di Milano identificato per TROCINO Yuri, nato a Sesto San Giovanni il 18.06.1986, con numerosi precedenti di polizia. I due individui, in quel momento erano muniti di valigia ed erano pronti per allontanarsi dal luogo come se volessero sfuggire da eventuali ricerche da parte delle Forze dell’Ordine.
In seguito a mirati controlli effettuati dagli operatori, si rinveniva, all’interno della valigia del TROCINO delle scarpe umide e sporche di fango nonché indumenti verosimilmente utilizzati dallo stesso, nella palude di Torre Guaceto, durante la fuga dalla Polizia. In questa circostanza, anche nell’abitazione del DE CILLIS venivano rinvenuti e sequestrati degli indumenti (in parte umidi) verosimilmente utilizzati dallo stesso per darsi alla fuga ed allontanarsi dalla palude di Torre Guaceto.
I successivi accertamenti permettevano di appurare che nella tarda mattinata DE CILLIS Giuseppe, alle ore 12,56 odierne, si era portato presso la tenenza CC di Bisceglie per denunciare il furto del suddetto furgone. Secondo quanto dichiarato in denuncia il furto sarebbe avvenuto tra le ore 07,30 e 08,00 odierne (ora in cui lo stesso veniva visto uscire dalla guardia particolare giurata dal sopra menzionato autoparco ).
Successivamente, dalla visione del filmato acquisito presso il citato autoparco si evidenziava che il DE CILLIS non era da solo ma in compagnia del predetto TROCINO Yuri.
La squadra Mobile di Bari, poi, effettuava i tracciamenti di un cellulare dei due cittadini sorpresi nella predetta cittadina barese dal quale emergeva che tale utenza telefonica, proprio durante le fasi del rinvenimento dell’ingente sostanza stupefacente, si trovava nell’agro di Brindisi.
Tali elementi raccolti facevano valutare la possibilità di effettuare fermi di p.g. a carico dei tre per il traffico di stupefacente e delle munizioni, fermi di p.g. riferiti alle Procure di Brindisi e Trani, anche sulla scorta delle spontanee ammissioni verbalizzate nella Sezione Volanti di Brindisi da parte del giovane albanese sul suo coinvolgimento nello sbarco del carico da uno scafo giunto nella precedente nottata.

COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI