Fasano, 22/10/2007

Incendio Plastic Puglia: chiesto risarcimento danni al territorio

Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, in una lettera inviata oggi alla “Plastic Puglia, srl” di Monopoli nella cui sede è divampato il grosso incendio verificatosi nella giornata di venerdì scorso e che ha lambito anche il territorio di Fasano, chiede il risarcimento danni “in attesa – si legge nella raccomandata, andata\ritorno, anticipata all’azienda a mezzo fax – il risarcimento di tutti danni, patrimoniali e no, ivi compreso il danno esistenziale, subiti dal Comune di Fasano e\o dalla intera collettività del Comune di Fasano, in conseguenza dell’incendio sopra descritto, entro e non oltre il termine perentorio di trenta giorni dal ricevimento della presente”. La missiva è stata sottoscritta anche dalla dirigente comunale della Direzione Territorio e Ambiente, Rosa Belfiore, dal capo dell’Avvocatura comunale, Ottavio Carparelli e dall’assessore comunale all’Ambiente ed Ecologia, Sergio Pagliara.
Il sindaco spiega la richiesta in questo modo: “In attesa del definitivo esito degli accertamenti in corso da parte degli organi competenti (Arpa, Ausl), questo ente, in considerazione del grave allarme e disagio, nonché del turbamento psichico (sofferenza e patemi d’animo) determinati dalla esposizione a sostanze inquinanti ed alle conseguenti limitazioni del normale svolgimento della vita, determinato dal suddetto incendio nei confronti della popolazione di Fasano, con la presente – scrive ancora il sindaco nella raccomandata – questo ente invita formalmente Plastic Puglia, srl, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, al risarcimento di tutti i danni”. Il primo cittadino ammonisce l’azienda a comunicare al Comune di Fasano, “entro i trenta giorni dal ricevimento della presente”, gli estremi della compagnia di Assicurazioni che “al momento del sinistro, garantiva Plastic Puglia srl, per la responsabilità civile verso terzi”.
Di Bari, nella missiva, parte dalla ricostruzione degli eventi che hanno caratterizzato la giornata di venerdì scorso con “intorno alle ore 14 il verificarsi, presso lo stabilimento industriale Plastic Puglia srl di Monopoli, un incendio di vaste proporzioni che ha prodotto una colonna di fumo nero e denso alta 20 metri contenente, verosimilmente, sostanze tossiche e, comunque, dannose per la salute delle persone. Detta colonna – aggiunge il sindaco – ha raggiunto, tra gli altri, in breve tempo, il limitrofo Comune di Fasano. L’incendio e la colonna di fumo hanno determinato danni all’ambiente (acqua, aria, terreno) e alla salute delle persone, sia per le sostanze tossiche verosimilmente sprigionate, sia per la lunga durata degli stessi sviluppatisi sino alla notte del 19 ottobre 2007, in particolare la colonna di fumo, contenente sostanze tossiche, ha interessato, tra l’altro, aree di pregio ambientale e dal delicato profilo idrogeologico. (...) Con ordinanza sindacale la popolazione è stata immediatamente invitata dalle forze dell’ordine a tornare o a restare in casa e a chiudere le finestre ed a ricoprirle dall’interno con panni bagnati, per evitare di inalare le sostanze verosimilmente tossiche sprigionate dall’incendio. L’invito, in particolare – aggiunge il sindaco Di Bari – è scaturito anche dai primi rilevamenti compiuti dai tecnici, fra cui quelli dell’Arpa; nel Comune di fasano è stata anche ordinata, per evidenti ragioni di prudenza e di tutela della salute pubblica, la chiusura delle scuole per il giorno sabato 20 ottobre 2007”. Intanto, l’assessore comunale alle Attività produttive, Bebè Anglani, ha chiesto ad Arpa ed Ausl di «effettuare prelievi di terreni coltivati ad ortaggi nella zona sud di Fasano, per scongiurare eventuali danni e per rassicurare i cittadini e la loro salute».

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO