Ostuni, 22/10/2007

Coppia spaccia banconate false: due denunce

Verso le ore 20 di sabato scorso il servizio 113 della Questura di Brindisi avvisava il Commissariato di Ostuni di una segnalazione secondo la quale ad Ostuni una coppia, che viaggiava a bordo di una Fiat Punto di colore rosso, tentava di spacciare delle banconote false.
Messe le volanti sull’avviso poco dopo rintracciavano e fermavano la vettura, in via Cavalieri di Vittorio Veneto riscontrando che a bordo vi era una giovane coppia, della provincia di Bari e il loro bimbo di pochi giorni.
Durante la perquisizione gli agenti del Commissariato di Ostuni rinvenivano fra le pieghe della biancheria della sacca per neonati una banconota da cento euro sospettabile di falsità per colore e consistenza della carta.
Veniva anche rinvenuto uno scontrino fiscale, del valore di pochi euro, rilasciato da un negozio specializzato in articoli per l’infanzia dove gli operatori accertavano che la donna aveva comprato due tutine per il bimbo pagando con una banconota da cento euro e ricevendone oltre novanta di resto.
Anche in questo caso la banconota, subito consegnata dal titolare del negozio, si presentava sospetta e perciò veniva sottoposta a sequestro.
Si accertava, peraltro, che l’allarme era stato lanciato dalla titolare di un negozio di generi alimentari che vedendosi porgere, dalla donna, in pagamento di un acquisto di modico importo una banconota da cento euro si era insospettita e l’aveva rifiutata, asserendo di non avere resto sufficiente ma aveva seguito la donna e, dopo averla vista salire nella fiat punto, aveva telefonato al 113.

Al termine L.C., pregiudicato di anni 26 e la moglie V.L. di anni 21 sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di possesso e messa in circolazione di banconote false; le due banconote sospette sono state sottoposte a sequestro per essere sottoposte al giudizio di autenticità della Banca d’Italia mentre le circa novanta euro ricevute da V.L. in resto dal negoziante di articoli per l’infanzia, di cui quella era ancora in possesso, venivano restituiti al legittimo proprietario.

COMUNICATO STAMPA COMMISSARIATO P.S. DI OSTUNI