Brindisi, 23/10/2007
Carbone-Agricoltura, Legambiente: "riconoscere lo stato di calamità innaturale"
Legambiente esprime solidarietà agli agricoltori danneggiati dall’Ordinanza sindacale che vieta la coltivazione e la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli circostanti le aree inquinate del nastro trasportatore del carbone (Brindisi).
Nel riconoscere la correttezza e l’indispensabilità dell’ordinanza stessa, non si può non ribadire come una sciagurata e cieca politica industriale abbia provocato più danni al territorio di quanti benefici abbia promesso. La vita ed il futuro di quelle persone sono stati compromessi da scelte che hanno tenuto conto solo di interessi particolari senza tener conto delle ricadute negative su altri e ben più legittimi interessi.
La mancanza di un accurato controllo ha fatto sì che l’inquinamento si sia diffuso in tutti i settori del nostro territorio, con le drammatiche conseguenze a cui stiamo assistendo.
Chiediamo alle Istituzioni di attivarsi rapidamente perché sia riconosciuto uno stato di calamità “innaturale” e siano presi provvedimenti a tutela dei lavoratori agricoli interessati.
Chiediamo anche che si provveda senza indugi alla riqualificazione del territorio onde poterlo restituire agli usi legittimi ed alla fruizione dei proprietari.
Saremo al fianco dei manifestanti in ogni altra azione di protesta e di lotta perché si riconoscano i sacrosanti diritti al lavoro e alla vita stessa.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBINETE – CIRCOLO TONINO DI GIULIO BRINDISI
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