Brindisi, 23/10/2007

Enel: "siamo estranei all'inquinamento dei terreni"

In relazione all’ordinanza di sospensione della produzione agricola e al recente sopralluogo effettuato dalla Polizia Provinciale di Brindisi in alcune aree circostanti l’asse attrezzato della Centrale “Federico II”, Enel conferma la massima fiducia nelle Istituzioni e la piena disponibilità a condurre, d’intesa con le amministrazioni del territorio, una estesa e approfondita campagna di misure che coinvolga anche aree non limitrofe, finalizzata a verificare l’effettiva presenza delle sostanze menzionate e ad appurarne la reale origine.

A tal proposito si precisa che i risultati delle analisi finora effettuate per la caratterizzazione del suolo e della falda in aree di proprietà Enel, già validate dall’Arpa Puglia e discusse nella Conferenza dei Servizi del 2/3/2007, non denotano elementi di discontinuità da quanto emerge per terreni lontani dall’asse attrezzato.
L’estraneità delle attività di Enel a fenomeni di inquinamento dei terreni è confermata peraltro da un rapporto tecnico dell’Università di Bari, completato nel Gennaio del 2007.

Enel ribadisce in ogni caso il proprio impegno a proseguire nel costruttivo rapporto instaurato con le Istituzioni locali per l’individuazione congiunta di un piano di interventi condiviso, finalizzato al continuo miglioramento dell’ambiente e della propria presenza nel territorio.
In tale direzione, negli anni 2000 ÷ 2007, ENEL ha realizzato nuovi impianti con modifiche tecnologiche che hanno migliorato, tra l’altro, l’impatto ambientale relativo alla logistica del trasporto dei combustibili.
L’importo complessivo dell’investimento è di oltre 150 milioni di euro.

Sono stati realizzati:
- nuovi scaricatori del carbone dalle navi;
- interventi tecnologici per migliorare l’utilizzo del nastro trasporto carbone;
- piantumazione di alberi lungo l’intero tracciato dell’asse attrezzato;
- incremento di sorveglianza dello stesso, ecc.


COMUNICATO STAMPA ENEL

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