Brindisi, 25/10/2007

Ciracì (FI) presenta interrogazione sul Tommaseo

Nicola Ciracì, capogruppo di Forza Italia al consiglio provinciale di Brindisi ha inviato una lettera aperta al Dirigente UTP, al Presidente della Provincia di Brindisi, al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e, p. c., al Prefetto di Brindisi, avente ad oggetto il concorso di idee ex collegio navale N. Tommaseo.
Di seguito ne riportiamo il testo integrale:
Facendo seguito alla diffida già inviata in precedenza e relativa alla assegnazione del concorso di idee indetto da questo Ente, per il restauro dell’Ex collegio navale N. Tommaseo, si chiede di conoscere se corrispondono al vero le notizie riportate dalla stampa odierna che segnalano la presenza, all’interno della commissione aggiudicatrice, di tale concorso di un architetto “condannato per decreto penale, insieme ad altri tecnici, per l’abbattimento delle statue che troneggiavano all’apice della chiesa (Duomo di Brindisi) prima che fosse avvolta dalle impalcature”.
Se ciò corrispondesse al vero, si chiede quale sia la ragione per la quale l’Ente non abbia provveduto a rimuovere tale illegittima presenza.
Si chiede, inoltre, di conoscere se la commissione abbia provveduto, all’inizio dei suoi lavori, a rimuovere ogni presunta incompatibilità tra i componenti della commissione stessa ed eventuali professionisti partecipanti, legati alla stessa da rapporti professionali o di conoscenza.
Si chiede, in particolare, di sapere se al concorso partecipano “consiglieri” degli ordini professionali che hanno provveduto a individuare o a designare i vari componenti della commissione stessa. Ovviamente, se risultasse vincitore di tale procedura un soggetto individuato con i rapporti precedentemente evidenziati, molti sarebbero i dubbi che circonderebbero tale assegnazione e per la quale procederemmo con le dovute denunce agli Enti giudiziari preposti.
Si chiede risposta immediata visto i tempi brevi per l’assegnazione della procedura citata e visto che ad oggi nessuna risposta ci è pervenuta in merito alla precedente diffida.

COMUNICATO STAMPA NICOLA CIRACI'