Brindisi, 29/10/2007

CGIL: "Trenitalia penalizza ancora il Sud"

La recente decisione assunta da Trenitalia circa la riduzione dei collegamenti nord/sud a partire dal prossimo orario 2007/2008 ci sembra del tutto assurda e inopportuna, soprattutto in considerazione dell’aumento di traffico ferroviario a livello regionale, che interesserà in modo particolare l’area metropolitana di Bari.
Non è possibile che il sud, la Puglia e particolarmente il grande salento debbano essere destinati all’isolamento nel sistema dei trasporti a causa di provvedimenti illogici, paradossali e irresponsabili, come se non bastassero le penalizzazioni rivenienti da una infrastrutturazione che strozza il traffico ferroviario, con Inevitabili ripercussioni negative soprattutto nel trasporto delle merci.
Riteniamo che una politica aziendale di rilancio dell’intero settore non possa far leva, quasi esclusivamente, sulle aree a “domanda forte”, trascurando la ricerca di strategie adeguate per potenziare le realtà più “fragili” e pregiudicando seriamente la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Invitiamo, pertanto, Trenitalia a rivedere tale inaccettabile decisione e le Istituzioni Locali, le Forze Politiche e i Parlamentari del territorio a porre in essere azioni sinergiche, unitamente alle parti sociali, finalizzate a scongiurare ‘attuazione del provvedimento in questione.

Danilo Binetti (FILT-CGIL), Leo Caroli (CGIL)


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